Bayern Monaco, alla fine vincono i tifosi: niente ritorno di Jerome Boateng in Baviera
Alla fine non ci sarà alcun ritorno di Jerome Boateng al Bayern Monaco. A comunicarlo è stata la stessa società bavarese attraverso i propri canali ufficiali, la quale ha sottolineato come la decisione sia stata presa di comune accordo con l'ex difensore dopo che nei giorni scorsi vi è stata una vera e propria sommossa popolare contro la decisione del club di raccogliere il tedesco per uno stage.
Ma perché uno dei giocatori simbolo dei successi recenti del Bayern Monaco è così tanto odiato dai tifosi? Per rispondere a questa domanda dobbiamo tornare indietro fino al 2021, quando Boateng venne accusato di aver contribuito al suicidio della sua ex fidanzata Kasia Lenhardt, il cui corpo fu trovato nel 2021. Il calciatore è stato anche accusato di lesioni personali nei confronti della sua ex compagna e madre delle sue due figlie. Il tribunale regionale di Monaco ha emesso una sentenza nel caso di aggressione, condannando Boateng a una multa con sospensione della pena di 200.000 euro. Per questo motivo, quando il Bayern Monaco ha deciso di invitare l'ex difensore al proprio quartier generale per uno stage di una settimana in cui avrebbe assistito agli allenamenti, i tifosi hanno lanciato una petizione dal nome "Fissare limiti contro la violenza misogina: Jerome Boateng non deve tornare al Bayern", che in pochissimo tempo ha raccolto diverse migliaia di firme.
Nelle ultime ore, dunque, è arrivato il dietrofront del club attraverso la seguente nota: "In uno scambio costruttivo tra l'FC Bayern e Jérôme Boateng questa settimana, è stato deciso che Jérôme Boateng non visiterà l'FC Bayern per osservare l'allenamento. Jérôme si sente molto legato all'FC Bayern e non vuole che il Bayern subisca danni a causa dell'attuale controversa discussione che lo riguarda".











