Bologna, Castro come a Bergamo: profezia e destino che si ripete. Ed ora c’è anche Immobile
Il Bologna piega il Parma 2-1 al Dall’Ara e strappa il pass per i quarti di finale di Coppa Italia grazie a un gol pesantissimo siglato da Santiago Castro al minuto 89. Una vittoria sofferta, maturata al termine di una partita viva e intensa che, dapprima, dopo il gol in avvio di Benedyczak, ha visto riaffiorare i fantasmi della Cremonese, poi, dopo il pareggio di Rowe, è stata caratterizzata dalla reazione dei rossoblù che hanno controllato a lungo salvo poi rischiare grosso prima della fiammata finale.
Il gol dell’argentino non è solo una liberazione, ma una conferma. Vincenzo Italiano, nella conferenza di mercoledì, aveva parlato di un Thijs Dallinga finalmente sbocciato: “Ha svoltato, gli ho fatto i complimenti perché lo vedo sempre sorridente, fa i movimenti giusti, in campo ha un piglio diverso”.
Ed è proprio Dallinga (partito titolare) a lasciare il posto al 70’ a Castro. Una sostituzione che sa di staffetta, quasi un messaggio: tocca a te. E Castro risponde nel modo migliore possibile, decidendo la partita.
Una risposta che qualcuno aveva addirittura predetto. Guido Viggiano, fisioterapista e osteopata che lavora con Soulé e, appunto, Castro, ieri pomeriggio – a meno di un’ora dal match – aveva chiesto all’attaccante come stesse via sms. Castro gli aveva svelato che sarebbe andato in panchina. Ed ecco il messaggio premonitore di Viggiano: “Hoy entras y definís las cosas hermano”, “Oggi entri e decidi le cose, fratello”. Il tutto corredato dallo sticker della celebre esultanza del 4 febbraio a Bergamo, quando - proprio nei quarti di Coppa Italia - Castro, subentrando a Dallinga, segnò il gol vittoria contro l’Atalanta. La risposta dell’argentino, quasi scettica: “Sí amigo, olvidate” - “Sì amico, lascia perdere”. E invece la storia si è ripetuta. Fuori Dallinga, dentro Castro e ancora un gol decisivo. Ancora nei minuti finali, ancora in Coppa Italia. Una coincidenza? Forse. Un segnale per Italiano? Sicuramente.
Ma la serata rossoblù porta un’altra notizia pesante: il ritorno in campo di Ciro Immobile a 103 giorni dall’ultima apparizione. L’ingresso dell’attaccante ha scatenato l’ovazione del Dall’Ara, affezionato e affamato di vederlo finalmente tornare a segnare.
Pochi minuti per lui, giusto il tempo di rimettere ritmo nelle gambe e iniziare a preparare il tanto atteso ritorno all’Olimpico, domenica, contro la sua Lazio. Immobile, emozionato, ha voluto ringraziare i tifosi anche sui social con una foto accompagnata da un semplice messaggio: “Grazie a tutti, è stato emozionante!”
Ora per la prima volta da mesi, Vincenzo Italiano può guardare al reparto offensivo con un sorriso pieno. Con un Immobile recuperato, un Castro decisivo e un Dallinga in crescita costante, la batteria dei centravanti è finalmente al completo. La stagione entra nel vivo, e avere tre interpreti così diversi può diventare l’arma decisiva del Bologna. E se la notte del Dall’Ara ha insegnato qualcosa, è che nessuno dei tre è disposto a lasciare agli altri il ruolo di protagonista.











