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Bologna, errori grossi come un Casale: spezzata un’imbattibilità che durava da maggio

Bologna, errori grossi come un Casale: spezzata un’imbattibilità che durava da maggioTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 07:15Serie A
Leonardo Nevischi

La prima sconfitta casalinga della stagione arriva nel modo più amaro e inatteso. Il Bologna cade 1-3 al Dall’Ara contro una Cremonese spietata, trascinata dalla doppietta di un intramontabile Jamie Vardy e dal timbro di Martín Payero (vera e propria bestia nera dei felsinei: l’argentino ha segnato il suo terzo gol contro il Bologna su quattro totali realizzati in Serie A). Inutile, per i rossoblù, il rigore trasformato da Orsolini a partita già compromessa.

Un risultato che mette fine a un’imbattibilità interna che durava dal 24 maggio scorso, proprio un altro 1-3, quello contro il Genoa nell’ultima giornata della passata stagione, quando però l’aria era quella leggera dei festeggiamenti post vittoria della Coppa Italia. Stavolta no: questa è stata una caduta piena, inaspettata, specie quando i tifosi stavano accarezzando l’aggancio al terzo posto.

“Una serata storta”. Così l’hanno definita Vincenzo Italiano e Riccardo Orsolini in conferenza stampa. Di sicuro “da dimenticare” - aggiungiamo noi - per Nicolò Casale. In un Bologna che per la prima volta in stagione non ha brillato nella sua interezza, a prendersi la copertina in negativo è stato il difensore ex Lazio.

La sua partita dura appena un tempo, e forse pure troppo. Errori gravissimi in impostazione, letture fuori tempo, chiusure approssimative: una serie di sbavature che culminano nel “taglia fuori” subito sull’inserimento a fari spenti di Payero e nel regalo sul duplice vantaggio di Vardy, a cui spalanca un’autostrada nel cuore della difesa. Una scena che riporta immediatamente alla mente l’episodio più buio della sua avventura in rossoblù: il disastro del 19 ottobre 2024 contro il Genoa, quando i suoi errori propiziarono la rimonta ligure e la doppietta di Pinamonti nel 2-2 finale.

Dopo la buona prova mostrata contro l’Udinese accanto ad Heggem, Casale aveva scalzato Vitik nelle gerarchie di Vincenzo Italiano e sembrava sulla strada giusta per tornare ad essere il difensore ammirato a Verona. Ma oggi, al fianco di Lucumì, il passo indietro è stato fragoroso. Una prestazione che ha costretto Italiano a toglierlo all’intervallo per limitare ulteriori danni in una serata che per lui si stava trasformando in un incubo. “Sono situazioni che possono capitare - ha commentato Italiano -. Ho cercato di evitare di appesantirgli una prestazione non all'altezza. Era giusto che rifiatasse ed Heggem è entrato bene”.

Il tecnico rossoblù ora dovrà ripartire dalla solidità e dalle certezze che fino ad oggi avevano contraddistinto il percorso della sua squadra. E soprattutto dovrà capire cosa sia successo a una difesa che nel giro di una notte è sembrata vulnerabile come non mai.

Il Dall’Ara non cadeva da maggio. Ora che lo ha fatto, il Bologna è chiamato a non lasciare che questa crepa diventi una frattura. E la chance di riscatto ci sarà già giovedì, quando i rossoblù ospiteranno il Parma per gli ottavi di finale di Coppa Italia. Gara da dentro o fuori da non sbagliare per i detentori del titolo.

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