Branchini e la professione dell'agente: "Ci sono due anime in conflitto, vi spiego"
Nel corso del meeting nazionale degli agenti del calcio organizzato da IAFA e AIACS presso il Salone d’Onore del CONI è intervenuto Giovanni Branchini. Queste le parole del presidente dell’AIACS raccolte da TMW:
“Il problema delle regole è che nessuno ha interesse a farle rispettare. Non porta voti, non porta interessi, anche se è un aspetto fondamentale del nostro lavoro. L’attenzione mediatica sulla nostra professione è enorme in fase di calciomercato, ma poi si attacca puntualmente la nostra posizione a livello mediatico quando vengono prese scelte illogiche. Non c’è armonia a livello internazionale e spesso anche a livello nazionale, ma noi siamo i primi colpevoli. C’è stato uno sviluppo mediatico nel nostro lavoro e dobbiamo decidere come vogliamo vivere questa professione. Ci sono due anime in conflitto, quella commerciale e quella sportiva. La prima punta a massimizzare gli introiti, l’altra vuole valorizzare al massimo la carriera di ogni assistito. Vogliamo tentare una mossa congiunta con IAFA e AIACS, dobbiamo avere unità di intenti e con una modalità di approccio alla professione condivisa per diventare un interlocutore ancor più credibile”.











