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Crotone, Cosmi: "Giocare spensierati porta alla sconfitta. Napoli al completo è quasi imbattibile"

Crotone, Cosmi: "Giocare spensierati porta alla sconfitta. Napoli al completo è quasi imbattibile"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 2 aprile 2021, 17:04Serie A
di Simone Lorini

Alla vigilia della partita contro il Napoli è intervenuto Serse Cosmi, allenatore del Crotone, per presentare la partita dello stadio Maradona. Questo il pensiero del tecnico pitagorico alla vigilia: "Il Napoli in questo ultimo periodo ha ricomposto la propria rosa, i problemi degli azzurri nascono da un periodo molto lungo in cui Gattuso non ha potuto attingere a tutti gli elementi della rosa. In alcuni reparti ha avuto delle difficoltà, e credo che per quanto delle rose siano formate bene, quando ti mancano dei calciatori decisivi, e anche nel Napoli ci sono, soffri nel lungo periodo. Del Napoli temo che possa attingere ad una rosa completa che ha tante risorse. Non so quello che potrà temere il Napoli del Crotone, dico semplicemente che il calcio non è solo composto di dati oggettivi altrimenti non avremmo possibilità di fare risultato. Il calcio, da sempre, può presentare tante sorprese e possiamo sperare di fare risultato, facendo una grande partita in un grande stadio".

Il Napoli cerca punti importanti contro di voi:
"Noi abbiamo un obbligo inevitabile, vista la differenza che c’è tra le due squadre. Il Napoli al completo è un gruppo, allenato molto bene da Gattuso, che dovrebbe stare tra le quattro della Champions League. Noi dovremo fare una grandissima partita. Se dovessimo riuscire a fare la grande partita non è detto che basti, ma è un modo per poter contrapporsi".

Quanto può pensare il concetto di avere un piede e mezzo in Serie B, quindi di poter giocare quasi "spensierati"?
"Giocare spensierati ti porta alla sconfitta, è un atteggiamento che non si addice. Vicino ad una serenità devi abbinarci una qualità e così fai la prestazione. Se sei troppo spensierato perdi concentrazione. Perdi rabbia, orgoglio. La spensieratezza toglierebbe la ruggine, la frustrazione che l'ultimo risultato ti ha chiesto, è solo un piccolo vantaggio, ma tutto il resto sono svantaggi".

Finalmente c'è un problema di abbondanza per lei: Cigarini può farcela per scendere in campo già dal primo minuto?
"Purtroppo vale anche per il Napoli e per loro incide di più. Cigarini dal primo minuto no, deve trovare il minimo della condizione dopo gli allenamenti effettuati. Simy e Ounas giocheranno loro due insieme. Luperto è recuperabile, Reca non è convocato per problemi di tamponi con la Nazionale ed abbiamo scelto di non portarlo in ritiro2.

Si sta ragionando su un cambio di modulo?
"In questi momento, la tentazione è quella di cambiare, ma verse l'intelligenza di capire che cambiare tanto per cambiare ha poco significato. Ho provato qualche soluzione diversa, ma la differenza la fanno alcuni giocatori, che ti fanno pensare che il sistema di gioco sia quello giusto. Subiamo troppi gol ed è problema cronico, lo stimolo potrebbe essere quello di rinfoltire il centrocampo, invece credo che le nostre qualità offensive le dobbiamo esprimere. Lavorare solo sulla fase difensiva sarebbe un errore".

Pedro Pereira, dopo la Nazionale, è disponibile?
"Lui sì, purtroppo... non mi addentro su discorsi su protocolli etc. Però, capisce benissimo che di fronte a qualcosa di concreto da affrontare, una pandemia, e le convocazioni delle nazionali, ci sono società che scelgono di rischiare, altre che utilizzano protocolli che portano il calciatore ad allenarsi da solo, a mangiare da solo e magari a schierarlo durante la partita dopo un tampone negativo a mezzanotte. Ma questo non fa parte del calcio, ci sono allenamento, ci sono cose da provare e rispetto per gli altri calciatori. Ci sono delle cose che non capisco della gestione di questa pandemia, forse le capirò a pandemia finita".

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