Davis: "Inizialmente avevo rifiutato l'Udinese. Infortuni? È stato molto difficile mentalmente"

Keinan Davis, attaccante dell'Udinese, ha ripercorso la sua storia in una lunga intervista rilasciata al The Athletic: "Passare da Biggleswade all’Aston Villa a 17 anni non succede tutti i giorni. Ho sempre avuto la mentalità dell’outsider, cercando di ottenere il massimo dal calcio. All’Aston Villa ho superato i limiti di ciò che pensavo di poter fare. Non pensavo nemmeno di arrivare nello spogliatoio della prima squadra. Nella mia testa, era un miracolo. Sono riuscito a restare con la prima squadra, a giocare per diversi anni consecutivi in Premier League e a far parte del gruppo, ma non mi sono mai sentito un punto fermo, per via del poco tempo di gioco. Sapevo che sarebbe arrivato il momento in cui avrei dovuto andarmene".

Poi ci sono stati Nottingham Forest e Watford, con quest'ultimo trasferimento che non è andato benissimo: "La differenza rispetto al Forest era che non tutti erano sulla stessa barca. Un cambio di allenatore cambia tante cose. Molti giocatori non parlavano bene l’inglese, e noi che siamo inglesi non parlavamo né spagnolo né francese. C’erano quindi tantissime cose che non riuscivano a connettersi".

Nel 2023 poi è arrivato all'Udinese: "Inizialmente avevo rifiutato il trasferimento perché pensavo soltanto all'Inghilterra. Conoscevo la Serie A, ma non la guardavo. Poi ho parlato con alcune persone le cui parole significano molto per me, tra le quali Dave Northfield, mio ex allenatore al Biggleswade. Non poteva credere che non volessi andare, mi ha detto di provarci. Quello che vuoi fare subito è giocare bene, così da ottenere immediatamente il rispetto dei tuoi compagni di squadra, ma ho avuto infortuni uno dopo l’altro, e ci è voluto molto tempo per tornare come ero prima. È stato molto difficile, soprattutto a livello mentale".