Deiola è la sorpresa nell'uovo del Cagliari. Tre punti pesanti per la A, col Sassuolo finisce 1-0

Un sospiro collettivo. Una boccata d’ossigeno necessaria per poter allontanare lo spettro della retrocessione. Deiola trova la sorpresa nell’uovo di Pasqua del Cagliari, tre punti salvezza dolcissimi per poter andare a +6 dal Venezia: è pur vero che i lagunari hanno due gare in meno, ma la vittoria contro il Sassuolo dà morale per la volata finale. Ha deluso invece la compagine emiliana, inconcludente proprio con i big del mercato: soltanto Raspadori ha provato a combinare qualcosa, coadiuvato da un Traoré sempre in partita ma lasciato solo a predicare nel deserto. Le motivazioni hanno fatto sicuramente la differenza, ma per fare uno step in avanti è necessario alzare l’asticella in gare simili, non soltanto con le big del campionato.

Mentalità vincente, il Cagliari domina nella prima frazione

Forse aveva ragione Dionisi, l’atteggiamento fa sempre la differenza. Stesso mantra del collega Mazzarri, ma il Cagliari ha tutta un’altra mentalità in una gara cruciale per la lotta salvezza. L’aggressività dei padroni di casa si è vista sin dalle prime battute, con Marin - tra i migliori in campo - subito ad impensierire Consigli con un tiro dalla distanza e un Joao Pedro pimpante in area di rigore, supportato da Keita Baldé.

Il 4-2-3-1 messo in campo dagli emiliani non ha creato troppi grattacapi ai sardi, che hanno impresso un buon ritmo nei primi 45’ trovando anche la rete del vantaggio con Deiola, abile a ribadire in rete un cross dalla destra dello stesso Marin. E i rossoblù hanno anche assaporato il 2-0 con Joao Pedro prima della segnalazione di una posizione irregolare da parte nel VAR. Tante le occasione non sfruttate nel primo tempo, come al 38’: prezioso il pallone messo in area da Deiola, ma gli attaccanti rossoblù non sono riusciti a sorprendere la difesa neroverde.

Nessuna reazione, il Cagliari conquista tre punti vitali

Di sicuro Dionisi ha chiesto una reazione nella ripresa, ma la scossa alla fine non è arrivata nemmeno coi cambi. Ci ha provato soltanto Traoré - il tiro verso la porta di Cragno al 47’ è stato il primo della gara -, i neroverdi però non sono mai stati in grado di eguagliare la prestazione di una settimana fa contro l’Atalanta. Determinante la voglia dei padroni di casa, in partita fino al 96’ e vicinissimi alla seconda rete in più occasioni, come sull’auto-palo di Djuricic arrivato dopo un'azione confusa. Alla fine è bastata una sola rete per poter strappare una vittoria pesatissima dopo 5 ko consecutivi: la firma è di Deiola, dopo mesi di buio ora i sardi vedono la luce. Tra otto giorni il match della vita contro il Genoa, ma ora i sei punti di differenza dal Grifone pesano parecchio.

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