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Locatelli, chi l'ha visto sbocciare: "Giovato dall'addio al Milan. Juve? Me lo auguro"

ESCLUSIVA TMW - Locatelli, chi l'ha visto sbocciare: "Giovato dall'addio al Milan. Juve? Me lo auguro"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 29 marzo 2021, 13:30Serie A
di Giacomo Iacobellis

Dopo il Sassuolo, anche la Nazionale italiana si gode Manuel Locatelli. Il centrocampista classe 1998 ieri sera contro la Bulgaria ha segnato infatti il suo primo gol a tinte azzurre. La ciliegina, questa, su un processo di crescita costante e importante, che durante la prossima estate potrebbe vedere la sua definitiva consacrazione nella Juventus di mister Pirlo. Per raccontare il percorso fin dalle giovanili del Milan di Locatelli, TuttoMercatoWeb.com ha intervistato in esclusiva proprio chi l'ha visto sbocciare in mezzo al campo: Filippo Galli, ex Direttore del Settore Giovanile dei rossoneri.

Galli, partiamo inevitabilmente dalla bella rete di ieri sera: che emozione è stata per lei che l'ha visto crescere?
"Sono veramente contento per Manuel, si merita le soddisfazioni che sta ottenendo. È tutto frutto delle sue qualità e del suo duro lavoro".

Che ricordo ha del primo Manuel Locatelli, ossia quello che spiccava nelle giovanili del Milan?
"Manuel è sempre stato un calciatore capace di leggere le situazioni di gioco prima degli altri. Fin dai tempi delle categorie giovanili del Milan, trovava infatti linee di passaggio invisibili ai più. Ha queste doti fuori dal comune scritte nel suo DNA".

Anche in queste ore lo stesso Locatelli ha raccontato di quando, a soli 16 anni, fu proprio lei a comunicargli la promozione nella prima squadra del Milan allenata da Allegri.
"Manuel è un ragazzo che coglie al volo le opportunità, aveva compreso immediatamente l’importanza di quella decisione da parte del club e non ebbe paura di affrontare questa nuova sfida iniziando ad allenarsi al fianco di campioni come Kaká, Robinho o De Jong".

A posteriori, in casa rossonera, aumenta giorno dopo giorno il rammarico di essersi lasciati scappare un talento con un simile potenziale...
"Fare dietrologia non serve a nessuno. In ogni crescita ci sono momenti di regressione e determinate difficoltà. Personalmente credo che il distacco, seppur doloroso come raccontato da Manuel, gli abbia giovato. Al Sassuolo è dovuto ripartire, si è dovuto ritrovare e ha avuto la fortuna di incontrare sul suo cammino un allenatore come De Zerbi, un formatore che tira fuori il meglio dai suoi giocatori. E poi penso che a Locatelli siano state d’aiuto anche le persone che gli stanno accanto".

Oggi si parla, non a caso, di un suo possibile futuro alla Juventus: Manuel Locatelli secondo lei è pronto per la definitiva consacrazione in una big?
"Me lo auguro per lui, Manuel è un ragazzo che ha tanti pregi tra i quali la consapevolezza delle proprie qualità e dei propri margini di miglioramento".

Filippo Galli, intanto, continua a lavorare nel mondo delle giovani promesse.
"Esatto, sono consulente FIGC e mi occupo proprio del corso per Responsabili del Settore Giovanile: struttura, contenuti e docenze. Faccio parte della specifica Sezione Sviluppo Calcio Giovanile. Recentemente, sono stato inoltre nominato Club Ambassador del Watford in Inghilterra".

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