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Ferrero e Scanavino, i fedelissimi di Elkann alla guida della Juve. E poi che succederà?

Ferrero e Scanavino, i fedelissimi di Elkann alla guida della Juve. E poi che succederà?TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 29 novembre 2022, 11:53Serie A
di Marco Conterio

C'è la mano di John Elkann, il suo interventismo, la sua capacità di reagire subito nelle situazioni complicate, nelle scelte fatte per il breve-medio termine della Juventus. Dopo le dimissioni di Andrea Agnelli e di tutto il consiglio d'amministrazione bianconero, e il rinvio dell'assemblea per l'approvazione del bilancio 2022, la prossima data è fissata al 18 gennaio 2023. Quella sarà la data dove verrà nominato alla guida del club Gianluca Ferrero, uomo di conti, laureato in Economia e Commercio, presidente di numerosi collegi sindacali, sindaco effettivo di Fenera Holding e non solo. Come direttore generale ha scelto Massimo Scanavino che arriva dal Gruppo GEDI e con cui Elkann stesso ha un rapporto sin dai tempi dell'Università.

Cosa succederà?
Di fatto non è una soluzione per il breve termine visto che Ferrero sarà Presidente del nuovo corso, una figura molto vicina a Elkann, per cambiare corso e rotta anche sulla questione bilancio. Possibile che venga fatto anche un aumento di capitale per la nuova gestione, da capire però che strada decideranno di prendere i nuovi timonieri bianconeri. Sicuramente quella indicata da Elkann che poi, chiuso e approvato il bilancio 2022 (le dimissioni sono state un segnale importante dato a Consob e Procura in merito alle inchieste), potrà decidere di aprire anche un nuovo ciclo una volta terminata la stagione. Ferrero, che verrà eletto in data 18 gennaio su indicazione di Exor insieme al cda, e magari Scanavino se deciderà di proseguire il suo percorso, saranno gli uomini del lungo termine? Oppure la loro sarà una gestione pro tempore, che porterà all'insediamento di una nuova struttura di rottura con quella precedente? La via che porta a Nasi, a Del Piero e ai grandi ex del passato bianconero è quella più probabile. Mentre nei salotti dell'alta finanza si parla anche di una strada alternativa, quella di una Juventus che si prepara a un cambio di mano e proprietà anche se non arriva alcuna conferma ufficiale a riguardo.

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