Fiorentina, Mandragora: "Siamo in mezzo alla tempesta e dobbiamo restare in piedi"
Al fianco del tecnico ad interim Daniele Galloppa, per la Fiorentina in vista della sfida di domani contro il Mainz in Conference League parla anche Rolando Mandragore. Queste le sue dichiarazioni:
Ore 18.30, inizia la conferenza stampa
Cosa è successo alla squadra in questo avvio di stagione?
"E' un momento difficile che non ci aspettavamo. Siamo nel mezzo di una tempesta, dobbiamo restare in piedi e reagire con l'entusiasmo che ci ha portato il mister, pur restando consapevoli del momento. Dobbiamo guardare avanti e pensare a portare la Fiorentina lontano dai bassifondi, con prestazioni e risultati".
Avete parlato fra voi giocatori nello spogliatoio?
Ne abbiamo parlato ed è una delusione per tutti. Abbiamo le carte in regola per uscirne ma è arrivato il momento di dimostrarlo, perché la classifica in campionato è bruttissima. Dobbiamo trovare delle soluzioni per risalire".
Dopo l'addio di Pradè e Pioli, la squadra ha voglia di uscire dalla situazione...
"Noi siamo i primi responsabili, vogliamo uscire da questa situazione. Le critiche sono giuste ma vogliamo trasformarle in qualcosa di diverso. E' difficile entrare nel dettaglio di cosa non è funzionato, noi abbiamo cercato di dare tutto al mister, purtroppo non siamo riusciti ad incastrare i risultati che poi sono quelli che decidono le sorti dell'allenatore. Ci dispiace e ci sentiamo responsabili".
Il centrocampo è il reparto più in confusione?
"L'essersi allungati ci ha penalizzato, le responsabilità sono di tutti. Non siamo riusciti a cambiare l'inerzia da nessun punto di vista, dobbiamo fare di più e ne siamo consapevoli. Vedremo se avremo una gestione della palla diversa".
Il discorso sul rinnovo del contratto?
"Ho trovato l'accordo già da qualche giorno con la società, siamo in simbiosi già da questa estate. Volevo restare anche in estate perché sento Firenze come casa. Sono contento, credo di firmare fino al 2028".
Con Pioli non è mai scattata la scintilla?
"Il rapporto col mister è stato sempre buono, da quando è arrivato a quando è andato via. Mi ritrovo a dire le stesse cose, quello che non ha funzionato sono i risultati. Col mister però non c'è niente di particolare che non sia andato, soprattutto dal punto di vista umano".
Si sente di trasmettere qualcosa agli altri, in quanto senatore dello spogliatoio?
"Assolutamente sì, voglio trasmettere i valori di Firenze e della Fiorentina agli altri, spero di riuscire ad inculcarli e a farli venire fuori. Quando il momento è negativo a volte si buttano indietro, noi invece dobbiamo mandarli avanti".
Galloppa ha detto che vi siete chiusi nello spogliatoio per parlare. Cosa ne è uscito?
"Ci siamo chiusi nello spogliatoio e ci siamo detti le cose in faccia, senza entrare nel merito perché non sarebbe giusto. Ci siamo parlati per uscire da questo momento".
Ore 18.49, termina la conferenza stampa











