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FOCUS TMW - Cagliari, Giulini non vuole vendere. E mette 4 milioni annui di finanziamento infruttifero

FOCUS TMW - Cagliari, Giulini non vuole vendere. E mette 4 milioni annui di finanziamento infruttiferoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 11 febbraio 2021, 18:45Serie A
di Andrea Losapio

Il calcio italiano è nel mirino dei fondi di investimento. Dopo l’ubriacatura della Premier League, la Serie A è pronta ad aprire ai capitali stranieri. Il nostro è storicamente il campionato che ha il contatto più vicino alla popolazione, ma negli ultimi anni molto è cambiato. Da Elliott a Suning, finendo a Friedkin e Krause, passando per Commisso. L'ultimo in ordine di tempo è certamente il probabile addio di Volpi, presidente dello Spezia, senza detenere nemmeno una quota minoritaria del club finalmente arrivato in A. Quale può essere il futuro del nostro torneo? TMW racconta la situazione delle venti proprietà in base a bilanci, investimenti e possibili scelte future.
CAGLIARI

La presidenza Giulini può contare su uno storico interessante per i bilanci della squadra isolana. La cessione di Barella ha riportato in area positiva (+2,6 milioni di euro) dopo un rosso di 9 milioni di euro al 30 giugno del 2019, con un aumento di fatturato a 94,1 milioni contro i circa 78 dell’anno precedente. I bilanci di Giulini sono stati praticamente sempre in positivo, tranne per la Serie B. La realtà è che la gestione è ottima e non c’è l’intenzione di cedere eventualmente il club che, almeno nella massima divisone, non ha grossi problemi.

STADIO PROVVISORIO - Nel 2017, nelle pertinenze dello Stadio Sant’Elia, è stato costruito in 127 giorni - e con 8 milioni di euro spesi - l’impianto attuale, cioè la Sardegna Arena, sperando di anticipare il prima possibile i lavori per il prossimo che sarà più vicino al mare, avrà centri commerciali e piscine, potrà essere una struttura in grado di recepire e attrarre gran parte dei capitali dei tifosi che andranno allo stadio.

MOTIVAZIONI ALTE - All’inizio di questa stagione il presidente si è detto fortemente motivato, nonostante un’annata - la scorsa - con pochissimi risultati e molti problemi. Non è molto diverso in questa, considerato che il Cagliari non vince da quattordici partite e rischia fortemente di essere invischiato nella zona rossissima con Crotone, Parma e Torino, con Spezia e Benevento ben distanti. Il club probabilmente non avrà un cambio di mano a breve (sarebbe sbagliato prima di riuscire a completare lo stadio) ma è raggio abbastanza lungo, temporalmente, almeno fino al 2023.

QUATTRO MILIONI DI FINANZIAMENTO - Ogni anno c'è nelle pieghe del bilancio un "regalo" da parte di Fluorsid, l'azienda di Giulini, al Cagliari. Questo perché i tanti interessi del Presidente si legano a doppio filo con quelli della squadra rossoblù. Dunque è evidente che sarà praticamente impossibile, per lui, cedere la poltrona.

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