Generoso Rossi: "Il calcio di oggi mi fa schifo. Giocatori cattivi esempi per i bambini"
Generoso Rossi e il calcio di oggi. L'ex portiere di Siena e Palermo, intervistato dall'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, ha espresso il suo parere sul movimento calcistico: "Onestamente mi fa schifo, è senza valori. I calciatori sono diventati cattivi esempi per i bambini. Ai miei ragazzini cerco di trasmettere qualcos’altro, ovvero di non seguire le mode, di non simulare, di non ambire al capo firmato, all’auto di lusso, alla bella vita. Cerco di insegnare a guardare oltre proprio perché da giovane ero così".
L'ex estremo difensore ha poi parlato del suo periodo da calciatore dove ha sperperato troppi soldi: "Ahimè, sì. Anche se i primi stipendi, ai tempi del Bari, li mandavo a mia madre. A 12 anni ho perso mio padre e sono diventato l’uomo di casa, in quanto ho sei sorelle. Sono sempre stato uno a cui piaceva uscire e fare serata. Spesso il giovedì o il venerdì rientravo alle tre, ma in campo davo tutto e loro lo sapevano".
Infine anche un ricordo del suo esordio in A: "Settembre 2000, contro il Verona. Lui era un sergente buono. In campo c’era anche Cassano, mio compagno di stanza. Già allora vedeva dozzine di partite di campionati sconosciuti e non mi faceva dormire. Ma organizzavamo scherzi a chiunque".











