"I caduti di Infantino". Zazzaroni sugli infortuni nella sosta: "Ma chi sente il dovere di intervenire?"
"Il problema è sempre più serio e comunque troppo serio per non essere affrontato da chi di dovere". Sulle pagine del Corriere dello Sport, il direttore Ivan Zazzaroni commenta così la sosta del campionato che ha provocato tutta una serie di infortuni tra le squadre di club che "sono state private di elementi importanti registrando un penalizzante impoverimento di natura tecnica".
"Già, ma chi sente il dovere di intervenire? - prosegue Zazzaroni -. Con i calendari intasati da Fifa e Uefa, con l’aumento sconsiderato degli impegni (maledetto Mondiale per club e pallosa Nations League) le soste delle nazionali mietono troppe vittime e non c’è indennizzo che tenga. Non si può ricondurre tutto al denaro, al danno finanziario procurato ai club: in ballo ci sono la salute dei calciatori e, perché no?, la regolarità dei campionati".
[...] "Da osservatori evidentemente interessati abbiamo il dovere di ricordare che, restando così le cose, lo spettacolo perderà progressivamente appeal: per stanchezza dei protagonisti, per infortuni e per motivi riconducibili alla gestione delle risorse e insomma non si può più stare a guardare la moltiplicazione delle gare e delle rotture (in tutti i sensi)".[...]













