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Il punto sul mercato dell'Hellas - Dalla suggestione Miranchuk al sostituto di Dawidowicz

Il punto sul mercato dell'Hellas - Dalla suggestione Miranchuk al sostituto di DawidowiczTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
sabato 1 gennaio 2022, 10:30Serie A
di Luca Chiarini

D'Amico è uno abituato ad agire nell'ombra. Vi si muove con disinvoltura, lasciando sparute tracce molto spesso difficili da decriptare. Se i nomi che gravitano attorno al mercato del Verona sono - almeno in apparenza - pochi, dunque, non significa necessariamente che in via Olanda non si stia lavorando per potenziare l'organico a gennaio. Non siamo nel campo astratto delle congetture, ma delle volontà dichiarate: del resto, lo stesso Tudor, dopo la gara contro la Fiorentina che ha chiuso il 2021 dell'Hellas, ha ammesso che "qualcosa succederà: c'è sempre da migliorare, altrimenti il rischio è che gli altri ti sorpassino".

Mercato in entrata: un centrale e un mediano. Poi il vice-Lazovic?
Indipendentemente da quelle che saranno le uscite, le caselle da riempire si sono moltiplicate cammin facendo in questo girone d'andata. Il grave infortunio di Dawidowicz rischia di ridisegnare l'ordine di priorità: la scelta di Tudor, che contro la Fiorentina ha preferito adattare Tameze al ruolo di terzo anziché schierare Cetin, è la riprova definitiva del fatto che il turco sia totalmente avulso dal progetto tecnico del suo allenatore. All'esigenza di rimpolpare la batteria di centrali si era aggiunta quella squisitamente numerica di affiancare un esterno di riserva allo stakanovista Lazovic, in attesa che rientri anche Frabotta, ma l'imminente arrivo di Depaoli potrebbe (condizionale d'obbligo) chiudere ogni discorso sugli esterni. L'attacco è più che completo, a meno di eventuali uscite, anche se Miranchuk è una ghiotta opportunità in corso di valutazione. Un altro identikit tracciato da Tudor è quello di un centrocampista di nerbo e sostanza, per ampliare il ventaglio di scelte in un reparto che per alcune settimane rimarrà orfano anche di Martin Hongla, convocato dal suo Camerun per la Coppa d'Africa.

Mercato in uscita: Barak il pezzo pregiato, esuberi da sistemare
Il patrimonio tecnico che il Verona è riuscito nuovamente a rinnovare è certificato dai diffusi apprezzamenti delle big italiane (e non solo) per i pezzi più pregiati della bottega gialloblù. La punta di diamante è ovviamente Barak, che ha mercato in Premier (il West Ham è il club che si è mosso in maniera più convinta) e ovviamente in Italia. Casale è partito gregario ed è diventato quasi imprescindibile: una crescita verticale che ha attirato l'attenzione di Lazio e Napoli, entrambe alla ricerca di un difensore polivalente per arricchire il reparto. Cancellieri ha bisogno di farsi le ossa, e chissà che di fronte ad una prospettiva che soddisfi tutti non possa partire, ovviamente in prestito. Per Kalinic il richiamo di casa (sponda Hajduk, nello specifico) potrebbe essere più forte che in passato, Lasagna è chiuso da Simeone e potrebbe volersi rilanciare altrove: il Cagliari ha chiesto informazioni, la stessa Lazio l'ha inserito nella sua short list senza sin qui affondare il colpo. Ragusa è a tutti gli effetti un esubero e gli si cercherà una sistemazione. Non è escluso che la medesima sorte capiti anche a Kevin Ruegg, oggetto misterioso del girone d'andata (e della scorsa stagione).

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