Il River celebra Simeone al Torino e l'eterna amistad: "Gio si unisce ai nostri fratelli"

Anche il River Plate “celebra” il passaggio di Giovanni Simeone dal Napoli al Torino. Con un post sul proprio account ufficiale su X, il club granata ha ricordato le radici del Cholito, cresciuto nelle giovanili dei Millionarios, con cui ha poi esordito tra i professionisti.
La risposta del club di Buenos Aires, affidata all’account ufficiale internazionale su X “River Plate Global”, è in italiano: “Gio Simeone si unisce ai nostri fratelli. Che sia solo l’inizio di una grande storia, Cholito”.
L’Eterna Amistad. In italiano, l'amicizia eterna. Il rapporto tra River Plate e Torino ha radici molto profonde, dura ormai da 76 anni e prende le mosse dalla tragedia del Grande Torino. Il 25 maggio 1949, poco più di settimane dopo il disastro aereo di Superga, l’allora presidente del River - Antonio Vespucio Liberti, di origini genovesi - condusse la squadra argentina (all’epoca considerata tra le più forti al mondo, se non la seconda proprio dietro al Torino) in Piemonte per rendere omaggio a Superga e issare, fuori dal Comunale, una lapide portata da Buenos Aires. Il giorno dopo si giocò un’amichevole, sempre al Comunale, contro una formazione granata solo di maglia (e in realtà composta da giocatori di Juventus, Fiorentina, Inter, Milan e altre), con l’obiettivo di devolvere parte del ricavato alle famiglie delle vittime della tragedia di Superga.
