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Il ruolo di Bonucci, la spinta di Dimarco: appunti sparsi per i club dopo le due gare dell'Italia

Il ruolo di Bonucci, la spinta di Dimarco: appunti sparsi per i club dopo le due gare dell'ItaliaTUTTO mercato WEB
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martedì 27 settembre 2022, 10:00Serie A
di Raimondo De Magistris
fonte Dal nostro inviato a Budapest

La Nazionale è rientrata nella notte da Budapest con qualche certezza in più. Il nuovo ciclo azzurro è già in fase di costruzione e chi c'è stato nelle ultime due partite, ci sarà anche in futuro. "Magari con qualche aggiunta, ma questo è il gruppo che porterò avanti", ha detto il ct dalla sala stampa della Puskas Arena.

Due partite per certificare che un'altra via è possibile, che non esiste solo il 4-3-3. Che il nuovo 3-5-2, sempre più modulo di riferimento anche nella nostra Serie A, può essere soluzione non solo quando si piomba in una situazione di emergenza.
Diversi gli aspetti positivi da cui ripartire, su cui dovrebbero riflettere anche gli allenatori ora che chi era in azzurro tornerà a disposizione dei club. Bonucci, riserva contro il Monza, è tornato leader e a lui la difesa a tre sembra aver giovato come a nessun altro. Con due centrali al suo fianco il capitano guida meglio il reparto ed è più libero di impostare: venerdì scorso, fu suo il lancio per il gol di Raspadori. A proposito del numero 10: due gol in due partite, da seconda e poi da prima punta, Spalletti si ritroverà a Castel Volturno un attaccante ancor più galvanizzato e consapevole delle sue qualità.
Due eccellenti prestazioni anche quelle fornite da Federico Dimarco. Prima nel suo Meazza e poi alla Puskas Arena, il laterale nerazzurro ha agito da esterno sinistro nel centrocampo a cinque fornendo una spinta costante. Per Inzaghi è ancora un ibrido, continua ad alternarlo nel doppio ruolo, ma chissà che queste gare non possano spingere il tecnico nerazzurro a puntare definitivamente su di lui per il dopo Perisic.
Molto bene in entrambe le partite anche Bryan Cristante. Per l'occasione, il ct Mancini non l'ha utilizzato come vice Jorginho ma come mezzala e il centrocampista della Roma ha risposto non solo con una buona fase di contenimento, ma anche partecipando attivamente al gioco offensivo coi suoi movimenti senza palla. Ieri sera è stato lui a muoversi per primo sull'imbucata di Barella e a servire a Dimarco il pallone dello 0-2.
Poi le soluzioni alternative, di cui i tecnici possono tener conto: Acerbi sul centro-sinistra ha disputato due buone partite, Di Lorenzo da esterno di centrocampo - soprattutto contro l'Ungheria - ha dimostrato di saper interpretare il ruolo in modo molto interessante.

Ultimi appunti su Gianluigi Donnarumma. Ma in questo caso, è stato il nuovo allenatore del PSG Galtier a dare una mano al nostro commissario tecnico. La fine dell'alternanza con Keylor Navas e le rassicurazioni sulla sua titolarità hanno riportato Gigio ai suoi livelli. Che sono altissimi, quando la condizione psicofisica è dalla sua parte.

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