Udinese, Padelli in campo a 40 anni: "Spina sempre attaccata, nel calcio accade di tutto"
Il portiere dell’Udinese Daniele Padelli ha parlato ai microfoni di DAZN, dopo il match casalingo contro la Lazio chiuso col punteggio di 1-1 e valido per la 17^ giornata di Serie A.
Cosa hai pensato quando ti hanno detto che avresti giocato?
"Sicuramente sono stato contento e orgoglioso di questa opportunità. Un segno di stima, di ambiente, mister, società e compagni. Cerco di allenarmi al 100% tutti i giorni: so che quasi certamente non giocherò, ma mi alleno per farlo".
Riattaccare la spina a 40 anni e fare la parata decisiva.
"Forse con la maturità si è più in grado di gestire queste cose. Sono ben conscio del mio ruolo in questa squadra, chiaramente non in prima linea. Non la stacco la spina, nel calcio succede tutto in un secondo. Devi tenere la spina sempre almeno mezza attaccata".
Come avete percepito il ritiro?
"Domanda complessa. Un giocatore, soprattutto se più giovane, può viverlo come una punizione. A Natale è difficile far capire che fosse un avvertimento, ma la società ha voluto fare solo quello. Dipende tutto da noi: questa sera, col carattere l'abbiamo rimmessa in carreggiata".











