In panchina a Torino, decisivo in Bundes: Doan e il Friburgo vogliono ribaltare la Juventus

Sulle ali di Ritsu Doan da Hyogo, Giappone, il Friburgo ha ritrovato il sorriso. Lo ha fatto dopo lo schiaffo torinese della Juventus, arrivato dopo una gara dove i tedeschi in una sola occasione si sono resi pericolosi ma il VAR ha poi strozzato in gola la gioia di Holer, autore del gol del pareggio. Così ripartire, rialzarsi, non era facile, ma la formazione di Christian Streich ha dimostrato di farlo sempre nel corso della sua storia.

Un 2023 da sogno e un 2-1 non casuale
Il piccolo Friburgo nel 2023 ha perso due gare in Bundesliga, contro Wolfsburg e Borussia Dortmund, ma da fine gennaio ha perso solo un'altra gara. A Torino, contro la Juventus. E il 2-1 contro l'Hoffenheim in crisi verticale non è arrivato a caso: è vero che gli expected goals sono sotto gli uno per squadra, ma la difesa del Friburgo ha tenuto a tal punto da prendere un solo tiro in porta e il gioco è stato di qualità tanto da portare alla formazione di Streich quasi il sessanta per cento di possesso.

Doan pronto per la Juventus
In panchina all'andata, entrato solo nella ripresa, il giapponese arrivato dall'Olanda a Friburgo si promette di essere uno dei riferimenti assoluti della formazione tedesca. Sarà nel tridente con Grifo e Holer, in un undici che probabilmente avrà la difesa a quattro e che forse avrà anche un altro uomo nel reparto avanzato. Compreso Doan, il giapponese per il quale le italiane stanno iniziando a muoversi, tanto che anche il Milan sarebbe stato presente a Torino per la gara d'andata per vederlo da vicino.