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Inter-Como 4-0, le pagelle: Chivu incarta Fabregas, Lautaro show. Delude Nico Paz

Inter-Como 4-0, le pagelle: Chivu incarta Fabregas, Lautaro show. Delude Nico PazTUTTO mercato WEB
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Alessio Del Lungo
Oggi alle 20:08Serie A
Alessio Del Lungo

Risultato finale: Inter-Como 4-0

INTER (a cura di Alessio Del Lungo)

Sommer 6 - Sbaglia clamorosamente i tempi dell'uscita in avvio di ripresa, ma Valle non lo punisce. Difficile dare un'insufficienza però a un portiere che non effettua nemmeno una parata impegnativa.

Akanji 6,5 - Partita praticamente perfetta dello svizzero, aggressivo al punto giusto e sempre concentratissimo. Dopo una vita con Guardiola anche impostare non è un problema. Sul cross di Jesus Rodriguez si perde Douvikas in area piccola e solo l'imprecisione del centravanti lo salva, ma nemmeno questo macchia la sua gara.

Acerbi 6,5 - Il Leone è tornato. A Pisa aveva sofferto tanto con Nzola, oggi domina in fase difensiva e salva un gol praticamente fatto con la nuca sul colpo di testa di Nico Paz.

Bastoni 7 - Negli anni ha migliorato tantissimo la sua abilità nell'uno contro uno, diventando imprescindibile in qualsiasi momento. Gestisce il possesso palla da veterano, chiude gli avversari utilizzando la sua esperienza: cosa si può chiedere in più a uno così? La risposta è semplice, niente.

Luis Henrique 7 - San Siro lo stava aspettando e lui finalmente risponde presente. In occasione dell'1-0 dell'Inter strappa e offre l'assist per Lautaro Martinez, nella ripresa trova nuovamente il Toro da solo in area, ma l'argentino spreca. L'ex Marsiglia non è più un oggetto misterioso, se è questo troverà molto spazio. Dal 77' Carlos Augusto 6,5 Entra e segna. I sostituti offrono ancora un gran contributo.

Barella 7 - Semplicemente inesauribile. Fa le due fasi con una continuità e una facilità disarmante, non perde un pallone e trova varchi che solo all'apparenza sembrano essere semplice. E pazienza se in avvio si fa murare da Butez davanti alla porta, il tacco in chiusura di match che avvia il 3-0 è un mix di potenza e tecnica. Dall'85' Diouf sv

Calhanoglu 7,5 - La cattiveria calcistica con cui cerca di riconquistare il pallone è esemplare, così come la tranquillità con cui invece trova sempre una linea di passaggio libera. È l'uomo in più sempre e comunque, come testimonia il 7° sigillo stagionale con un destro perfetto dal limite. È tornato quello dei tempi migliori.

Zielinski 6 - Non la sua miglior partita, ma non sfigura. In mezzo al campo è un appoggio sicuro per i compagni, per il resto obbedisce alle consegne di Chivu. Quest'anno è proprio un altro Zielinski. Dal 61' Mkhitaryan 6 - Rientra e partecipa alla gestione del match in modo perfetto, favorendo anche il 3-0 di Calhanoglu.

Dimarco 7 - La sua versione 2024-2025 sembra solo un lontano ricordo. Corre avanti e indietro sulla fascia senza sosta e confeziona sempre palloni invitanti per l'attacco nerazzurro. L'assist per Carlos Augusto è pensato e voluto, un pallone che in pochi possono mettere in quel modo.

Thuram 7 - Più sottotono del compagno di reparto fino al... 60'. Il francese ha il merito di segnare di opportunismo il gol che indirizza la partita nel miglior momento del Como. Per il resto solito lavoro sporco al servizio della squadra. Dal 77' Esposito sv

Lautaro Martinez 7,5 - "C'è solo un capitano" era il coro che veniva cantato a Javier Zanetti, ma ora è più che mai attuale per esaltare il Toro di Bahia Blanca, che segna il 164° gol con la maglia dell'Inter dopo aver orchestrato lui stesso l'azione. È il simbolo dei nerazzurri, oggi più di sempre: la sua grinta è l'emblema di quello che vorrebbe ogni allenatore. Dall'85' Sucic sv

Cristian Chivu 7,5 - Una partita sicuramente non significa niente ed è davvero troppo presto per esprimere ogni giudizio, ma lui intanto risponde a chi sosteneva che Fabregas in estate era la soluzione migliore per l'Inter. Sfida preparata in modo perfetto, Como annichilito. Ora si gode una notte da solo in testa alla classifica.

COMO (a cura di Giuseppe Lenoci)

Butez 6 - Salva con un intervento miracoloso su una conclusione a botta sicura di Barella, poi si arrende al destro di Lautaro. Ancora provvidenziale nella ripresa, ma alza bandiera bianca con Thuram e Calhanoglu.

Posch 5,5 - Non riesce ad incidere come vorrebbe sulla fascia: la sua gara dura quarantacinque minuti. Dal 46' Vojvoda 6 - Il lavoro dell'ex Torino è sicuramente positivo e regala più profondità alla manovra dei suoi.

Diego Carlos 4 - Ingaggia un duello, anche oltre il livello regolamentare, con Lautaro. Ammonito per un fallo inutile nel primo tempo, rischia più volte il rosso e sembra più attento a questioni extra-calcistiche che sul lavoro in campo.

Ramon 4,5 - Due recuperi in velocità nel primo tempo utili per evitare un passivo più pesante. Le azioni dell'Inter, però, nascono nella zona centrale. Perde una palla sanguinosa in occasione del definitivo 3-0.

Valle 5 - Vince il ballottaggio sulla fascia ma non trova sicuramente una gara sufficiente, anche a causa dei ritmi imposti dagli avversari. Crolla nella ripresa.

Da Cunha 5 - Con la sua qualità in mezzo al campo, cerca di cucire con spazio e tempi davvero stretti. Buone le scelte da calcio piazzato, ma non trova soluzioni in rapidità.

Perrone 5 - Chiamato al classico doppio ruolo, il centrocampista fatica e rimedia un giallo che farà saltare la prossima sfida. Fatica in tutto il suo tempo in campo. Dall'82' Caqueret sv

Addai 5 - Timido l'approccio al match dell'esterno. Ha un'occasione ma la spreca malamente. Resta negli spogliatoi all'intervallo. Dal 46' Diao 5,5 - Rientra dall'infortunio e prova a premere immediatamente sull'acceleratore. Dopo il terzo gol, non trova più stimoli.

Paz 5 - La gabbia costruita da Chivu funziona e il centrocampista si vede più in zona difensiva rispetto agli ultimi metri. Nel teatro dei sogni si spegne la sua fiamma.

Rodriguez 5 - Lo spagnolo non riesce a fare la differenza e le sue accelerazioni sono spesso dissinnescate da un'organizzazione difensiva eccellente dei nerazzurri. Una piccola parte di colpa anche in occasione del raddoppio di Thuram.

Morata 5,5 - La sua gara dura mezz'ora, dove non vede praticamente palla ed è ingabbiato da Acerbi. Infortunio probabilmente che chiuderà in anticipo il 2025 dello spagnolo. Dal 32' Douvikas 5,5 - Il suo approccio al match è sicuramente migliore rispetto allo spagnolo. Solo un recupero di Barella gli nega una conclusione da buona posizione. L'errore nella ripresa è, però, da matita rossa.

Cesc Fabregas 5 - L'approccio al match è sfrontato, troppo visto poi il risultato finale. Non rinuncia alla sua filosofia ma contro una delle squadre più forti del campionato, così ben messa in campo, diventa tutto molto complicato.

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