Jashari racconta la trattativa: "Quando ho deciso che volevo il Milan, non c'era via di ritorno"

Lunga intervista ai canali ufficiali del Milan per Ardon Jashari. Il nuovo centrocampista rossonero, tra i tanti temi toccati nella chiacchierata con Milan Tv, ha raccontato anche l'intricata trattativa che alla fine l'ha portato a vestire la maglia del Diavolo nonostante le reticenze del Club Brugge. Queste le sue dichiarazioni sul trasferimento:
Molti club erano interessati, ma la tua priorità è sempre stata il Milan.
“Da quando ho saputo del loro interesse, sono stato orgoglioso del progetto che mi veniva proposto. Quando ho deciso che volevo andare al Milan, non c’è stata via di ritorno: è un sogno da bambino, me l’hanno ricordato tanti componenti della mia famiglia e tanti amici. Ora è realtà”.
Cosa pensi quando guardi la maglia del Milan?
“È difficile certi sentimenti, è solo una cosa fantastica poter fare parte di questo club fantastico. Quello che posso dire è che voglio fare la mia parte e, come ho detto, di riportare la squadra dove merita”.
La scelta del numero 30 è legata solo alla tua data di nascita?
“Ho iniziato con questo numero in Svizzera, l’ho scelta perché ho sempre amato Messi, che ha iniziato con questo numero. Mi ha aiutato molto, sia in Svizzera che in Belgio, spero di farne un numero storico”.
