Juventus, troppe ingenuità: il pari è l’ennesima occasione mancata
La Juventus esce dallo stadio Franchi di Firenze dopo l’ennesima brutta prestazione e con un altro risultato deludente. L’effetto positivo visto dopo il cambio in panchina sembra già essersi volatilizzato e i giocatori bianconeri sono caduti nei soliti errori. Troppi sbagli a livello tecnico, un approccio al secondo tempo errato e i cambi che non hanno dato un apporto concreto. Perciò Spalletti dovrà trovare una soluzione per risolvere problemi che ormai sono strutturali e che la Juventus si porta dietro da anni. Uno di questi è ovviamente la sterilità offensiva, i bianconeri segnano poco e le esigue occasioni che si presentano vengono fallite. Dunque è arrivato il momento che sia la squadra a dare un segnale perché cambiano gli allenatori ma gli errori della Vecchia Signora sono sempre gli stessi e tifosi sembrano essere davvero stufi di una situazione che si trascina da anni.
L’analisi di Spalletti nel post.
La Juventus raccoglie l’ennesima delusione di questo inizio di stagione e il pareggio maturato contro la Fiorentina non può essere sufficiente. Luciano Spalletti, in conferenza stampa, ha sottolineato che è il momento di cambiare marcia: “Siamo sotto al livello di calcio che dobbiamo esibire ed è inutile aggrapparci agli episodi. Stiamo continuando a fare gli stessi errori e di conseguenza raccogliamo gli stessi risultati. O si cambia qualcosa o non si migliora. La cosa che mi fa ben sperare è aver visto la squadra abbattuta". Il tecnico di Certaldo si è soffermato anche sulla prestazione di Yildiz: “Yildiz giocava come seconda punta ma noi non siamo mai riusciti a trovarlo dietro la linea dei centrocampisti, rimanendo troppo accentrati. Nel secondo tempo c'è stato più movimento e più sbattimento verso al ritmo della partita. Si sono creati qualche spazio in più e siamo riusciti a servirlo meglio". Spalletti, però, ha già in mente alcune novità in vista delle prossime gare: “Io per arrivare in fondo devo trovare 18-20 titolare ed è chiaro che dovrò cambiare qualcosa a partire dalla Champions. Io devo farli sentire importanti". Il tecnico di Certaldo ha poi spiegato che sarà importante tornare a vincere: “ La prima cosa da fare è tornare a vincere perché vogliamo tornare a ottenere i tre punti. Senza vittoria subisci la pressione e il dovere ti ingabbia, ma noi dobbiamo voler ritrovare il successo. Siamo noi che dobbiamo voler vincere, non chi ci dice che dobbiamo farlo perché abbiamo questa maglia pesante addosso". Da oggi la Juventus comincerà a pensare al match di Bodo Glimt dove servirà una risposta di un certo livello da parte dei giocatori.
Kalulu analizza i troppi errori.
Oltre a Luciano Spalletti, al termine della gara, ha parlato anche Pierre Kalulu che ha visto troppi errori da parte della sua squadra: “Partita su un campo difficile, noi abbiamo concessi troppi errori. Ci abbiamo provato fino alla fine ma non è stato sufficiente. Siamo consapevoli di dover migliorare e siamo fiduciosi per affrontare le prossime gare”. Il difensore francese ha poi spiegato come ha visto Vlahovic dopo i cori discriminatori che gli sono stati rivolti nel primo tempo della gara contro la Fiorentina: “No, lui non era nervoso. Ha accusato i cori: è normale per un essere umano. Sono gesti brutti da vedere e da sentire”. Kalulu si è poi soffermato sul rigore concesso alla Juventus e poi tolto dal Var: “Devo rivedere l’azione ma secondo me Vlahovic è stato strattonato. Per me era rigore”. Infine, il difensore bianconero ha spiegato da dove nascono i tanti errori commessi dalla Juventus: “Quando abbiamo il vantaggio su una squadra dovremmo ‘ammazzare’ di più l’avversario e non sempre ci riesce, così lasciamo gli avversari con la speranza di fare qualcosa e in Serie A non vuoi fare certi errori”.













