L'addio inatteso a Hutter e la chiamata al predestinato Pocognoli: tutto sul cambio Monaco

Adi Hutter è stato esonerato dal Monaco, al suo posto Sebastien Pocognoli. Eppure il tedesco aveva iniziato pure straordinariamente bene la stagione nel principato. Vittorie col Le Havre, con lo Strasburgo e con l'Auxerre nelle prime gare. L'unico ko, pur di misuca, contro il Lille. Il primo tonfo a metà settembre, battesimo da incubo, quattro a uno dal Club Brugge. Prime crepe. Eppure alla gara dopo si rialza, pokerissimo al Metz, 5-2. Nelle ultime tre, in fondo, neanche troppo male: crollo col Lorient, in trasferta, 3-1, poi il 2-2 in Champions contro il Manchester City e il pari, sempre 2-2, col Nizza all'ultima. Les jeux sont faits, però. La dirigenza, nonostante il rilancio di Ansu Fati, nonostante aver rilanciato e valorizzato altri talenti in rampa di lancio, decide di separarsi da Hutter.
Al suo posto ecco Pocognoli
Il suo sostituto è Sebastien Pocognoli, operaio del pallone da calciatore, difensore mancino col piede educatissimo, prodotto del settore giovanile del Genk che dalle nebbie della Lorena belga passa all'AZ Alkmaar. Poi lo Standard Liegi, trofei, la Nazionale, l'Hannover 96 in Bundesliga, poi WBA e Brighton prima di tornare a Liegi nel 2017 per un'ultima stagione da capitano. Chiude a 34 anni all'Union Saint-Gilloise e di lì a poco inizia prima da assistente e poi da primo in carica nel 2023. Playoff scudetto e qualificazione europeo, il suo 3412, calcio fluido, aggressivo, pressing alto e transizioni rapide, diventa un marchio di fabbrica.
Lo 'scippo' di Pocognoli
Quattro giorni fa, l'ufficialità. Il Monaco lo prende dal Saint-Gilloise che si trova senza allenatore, e in Champions, ma inevitabilmente il richiamo del Principato fa gola all'ex terzino. "Voglio un Monaco ambizioso, che giochi per vincere", ha dichiarato all'arrivo, ereditando una squadra terza in Ligue 1 ma affamata di trofei. E Hutter? I vertici del club hanno considerato la rosa 'underperformante' rispetto a spese e valori. Il 55enne non ha celato la sua delusione ma il dato è tratto. Pogba (quando tornerà) e Ansu Fati hanno una nuova guida.
