L'agente Dragicevic: "Mlacic impressionante, diventerà un top. È seguito da grandi club"
Leo Dragicevic, noto agente croato e intermediario di molte operazioni estive tra il paese balcanico e l'Italia, parla ai microfoni di TMW dei tanti talenti che sono emersi, stanno emergendo e continueranno a emergere in uno dei territori più fertili al mondo dal punto di vista calcistico: "La Croazia è una fabbrica di giocatori di alto livello, con tre o quattro nuovi mega talenti ogni anno. Se parliamo di difensori, Gvardiol ha fatto cose di altissimo livello per anni. Ora Luka Vuskovic sta seguendo le sue orme, forse il miglior giovane difensore al mondo al momento perché ha numeri impressionanti. Mi sono trovato in una situazione in cui ho provato a farlo venire in Italia, ma il Tottenham è stato più veloce. I club italiani devono reagire più velocemente; la Croazia è un paese vicino, ogni croato può adattarsi facilmente in Italia. Dopo Vuskovic c'è Branimir Mlacic (classe 2007), un difensore che mostra sempre più qualità di partita in partita, un difensore moderno. Secondo le mie previsioni, sarà a breve anche lui tra i migliori difensori del mondo, il suo prezzo aumenta ogni giorno. L'ho visto per la prima volta ad aprile di quest'anno in una partita dell'Hajduk U19 e si sono potute subito notare molte delle caratteristiche che un difensore moderno di alto livello soddisfa. Duelli aerei, porta palla in avanti, tecnica impressionante. Ora è in prima squadra all'Hajduk e gioca come se avesse 500 partite nelle gambe... un piacere da guardare."
A proposito di Mlacic, si parla di Inter. E' così vicino all'approdo in nerazzurro?
"È seguito da grandi club, anche in Italia. Ma saranno il giocatore e la sua famiglia a decidere quando e dove sarà meglio continuare. A volte è bene aspettare, a volte è bene accettare la prima offerta se soddisfa tutte le condizioni, e sicuramente la condizione principale è che il giocatore sia un progetto per il club e non solo un numero".
Secondo lei l'Italia dovrebbe tornare a essere il paese di riferimento per i giocatori dalla Croazia?
"Assolutamente sì, l'esempio migliore sono i tanti giocatori esplosi negli ultimi anni... perché il talento, il temperamento e la grinta, la voglia di vincere che hanno i croati, raramente ce l'ha nessuno. Brozovic lo ha dimostrato per molti anni, così come Mandzukic, Perisic, Modric. Ora l'esempio migliore è Toma Basic della Lazio. È scomparso per un anno, Sarri gli ha dato una possibilità e lui ha risposto nel migliore dei modi. Ha giocato 10 grandi partite, ha segnato per la vittoria contro la Juventus, ha fatto due assist... la dimostrazione che su un croato si può sempre contare. C'è anche Nikola Vlasic che sta giocando alla grande... e Luka Sucic e Martin Baturina mostreranno molto, e spero molti altri croati in futuro. Perché il bacino di talenti croati è uno dei migliori al mondo."
Venendo agli allenatori croati, hai qualche nome emergente da segnalare?
"Gli allenatori croati sono in continua evoluzione, ma hanno le loro qualità se certe cose vanno bene. Juric è molto criticato, ha allenato squadre come la Roma e l'Atalanta, dove la pressione è altissima. Può sempre fare bene in una squadra come il Torino dove ha ottenuto risultati impressionanti nella stagione 2021/22. Tutti dimenticano in fretta i risultati positivi e ricordano solo quelli negativi. Tra gli altri allenatori croati c'è Sergej Jakirovic, che sta facendo un ottimo lavoro all'Hull City; è un buon nome per prendere il posto di qualcuno proveniente dalla Serie A nel prossimo futuro. Gli altri allenatori sono ben noti, Niko Kovac sta facendo grandi cose al Borussia Dortmund... Personalmente preferisco un po' di più gli allenatori italiani e il loro stile di gioco. C'è un giovane allenatore che vorrei portare alla luce, Luciano Vulcano, che ora sta facendo un ottimo lavoro al Sunderland con Régis Le Bris. Può fare lo stesso percorso di Carlos Cuesta, che ha lasciato l'Arsenal come assistente per andare al Parma. Credo che qualcosa di simile succederà a Luciano, o in Italia o in Inghilterra. Vedremo chi sarà il primo a riconoscere queste qualità che ha".











