L'ex Juventus Porrini non ha dubbi: "Sacrificherei anche Yildiz. Guardate il PSG..."

Ai microfoni di TuttoJuve.com è intervenuto l'ex difensore bianconero Sergio Porrini, il quale ha trattato dell'attualità legati al club iniziando dalle aspettative che ha in vista della prossima stagione: "Arriviamo nuovamente da un'annata non soddisfacente, dunque l'aspettativa può essere simile a quella degli altri anni. L'augurio è sempre che la Juventus sia più competitiva, c'è curiosità sul come Tudor proverà a dare una svolta ad una squadra e ad una società che fa fatica sia in campo con i risultati e sia fuori in quanto non vedo linee guida. Voglio vedere una Juve con identità, con più temperamento e che possa lottare su più fronti, senza uscire subito dalle competizioni importanti".
Sull'acquisto di Jonathan David.
"È un colpo interessante, poi bisogna anche vedere il ragazzo in che contesto arriva. Non c'è niente da fare, i singoli da soli non riescono mai a cambiare le partite e c'è sempre bisogno dell'aiuto dei compagni. È promettente come ce ne sono stati tanti negli ultimi anni, purtroppo alcuni di questi hanno poi illuso e si sono persi nel momento in cui dovevano dimostrare il loro valore. Il mercato della Juventus degli ultimi anni non è stato così negativo per i ragazzi arrivati in prospettiva, ma poi c'è sempre il campo che è pronto a riscrivere tutto".
Sui sacrificabili.
"Nessun calciatore alla Juventus, in questo momento, è fondamentale o determinante. Per un'offerta irrinunciabile con soldi importanti, io cederei chiunque. Nessun escluso. Yildiz? Sì, sacrificherei anche Yildiz per acquisire il concetto di squadra. E l'esempio che faccio è il PSG. Quando i giocatori pensavano solo a loro stessi, la vittoria in Europa non era mai arrivata. Ma nel momento in cui sono diventati un collettivo, magicamente hanno iniziato a vincere. E lo hanno fatto nell'anno in cui è andato via Mbappe, il più talentuoso e desiderato al mondo, che si è trasferito al Real Madrid e non ha vinto nulla".
