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La pagelle del Milan - Tatarusanu, il protagonista che non ti aspetti. Male Kessié, Tonali da top

La pagelle del Milan - Tatarusanu, il protagonista che non ti aspetti. Male Kessié, Tonali da topTUTTO mercato WEB
© foto di PhotoViews
domenica 7 novembre 2021, 22:45Serie A
di Antonino Sergi

Risultato finale: Milan-Inter 1-1

Tatarusanu 7 - Il protagonista che non ti aspetti, si ritaglia il ruolo di migliore in campo spazzando via le critiche di qualche settimana fa. Non può nulla sul calcio di rigore dell'ex Calhanoglu ma è super la parata sul penalty successivo di Lautaro Martinez. Guizzo decisivo.

Calabria 6,5 - Attacca e difende con la stessa concentrazione ed intensità, quando ha spazio riesce ad affondare a destra mentre in fase difensiva ingaggia una dei duelli più belli di tutto il derby contro Perisic.

Kjaer 6 - Solita prestazione attenta e di sostanza per il centrale danese, deciso nell'intervento come sui palloni alti. L'Inter fa fatica a rendersi pericolosa con i due centravanti, merito anche dei centrali rossoneri.

Tomori 6,5 - Il suo duello di giornata è contro Lautaro Martinez, non è l'ultimo arrivato. In area di rigore non concede praticamente nulla all'argentino, in area avversaria invece tradisce De Vrij e propizia l'autorete dell'olandese.

Ballo-Touré 5,5 - Paga lo scotto del primo derby da titolare, non deve far rimpiangere Theo Hernandez ma spinge relativamente poco a sinistra. Disattento nel commettere il fallo da rigore poi parato da Tatarusanu, mezzo voto in più per il salvataggio sulla linea che evita il raddoppio a Barella. Dal 46' Kalulu 6 - Entra subito in partita, resiste alla forza d'urto nerazzurra della prima parte di ripresa. Salva tutto poi su Vidal.

Tonali 7 - E' la sua partita, l'ennesima ottima prestazione di un inizio di stagione perfetto per l'ex Brescia che è diventato un perno insostituibile per Pioli. Corre tantissimo, lo trovi in ogni parte del campo a contrastare i portatori di palla avversari e poi disegna traiettorie interessanti per i compagni. Da un suo calcio di punizione nasce l'autorete di De Vrij, esce tra gli applausi di tutto San Siro. Dal 71' Bennacer 6 - Buon impatto con la sfida, prova anche a rendersi pericoloso in area di rigore avversaria.

Kessié 5 - Passa dagli applausi all'incredulità di San Siro, prima un'ottima lettura e poi l'ingenua giocata che lo porta poi a commettere il fallo da rigore ai danni di Calhanoglu. Nel finale può rifarsi ma spreca una grande occasione dopo il palo di Saelemaekers.

Brahim Diaz 5,5 - Sperimentato da Pioli in un ruolo leggermente diverso, chiamato a rimanere più largo ed a sfruttare le sue doti partendo da destra. Fatica, non è pimpante come il solito e viene sostituito all'ora di gioco. Dal 59' Saelemaekers 6,5 - Entra benissimo in partita, nel finale colpisce il palo che poteva regalare tre punti al Milan.

Krunic 6 - Schierato titolare nella sfida più importante della stagione, gioca una partita nella partita ovvero quello con Marcelo Brozovic. Francobolla il centrocampista croato, prova a schermarlo e svolge il compito assegnatoli da Pioli. Dal 85' Bakayoko sv.

Rafael Leao 6 - Quando ha spazio può affondare, peccato che la difesa nerazzurra gli concede veramente pochi varchi per esaltare le sue caratteristiche. Qualche spunto interessante, è suo l'unico vero tiro in porta rossonero del primo tempo. Dal 59' Rebic 6,5 - E' lui l'uomo che suona la scossa ad un Milan che fatica nella prima parte di ripresa. Spinge forte sull'acceleratore, la difesa nerazzurra fa fatica a contenerlo.

Ibrahimovic 5,5 - Dopo la sconfitta per 3-0 dello scorso anno, è il secondo derby consecutivo in cui lo svedese non lascia il segno. Protagonista tanto atteso, ingabbiato fin dall'inizio dalla retroguardia nerazzurra. Si accende nella ripresa, una punizione ed un assist sprecato da Bennacer.

Stefano Pioli 6,5 - Un derby dove il Milan esce ancora più forte, resiste sotto gli attacchi nerazzurri e risponde colpo su colpo. Ben messa in campo, paga alla fine due errore individuali. La fortuna gli dà anche una mano nel finale di primo tempo poi è bravo a pescare dalla panchina i cambi che per poco non gli regalano il successo.

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