La Russa e il derby: "Ci avete 'Maignato'. Gattuso? Permaloso, anche il Catania batteva la Moldavia"
Lungo intervento a tema calcistico per Ignazio La Russa, presidente del Senato, dal palco dell’evento Italia Direzione Nord, in Triennale a Milano. Notoriamente tifoso interista, la seconda carica dello Stato - che ha detto la sua sul futuro di San Siro - è tornato sulla querelle con il ct Gennaro Gattuso, nata dopo che lo stesso La Russa aveva criticato il ct per la sua risposta ai fischi rimediati dagli ultras Italia in quel di Chisinau: “L’ho intravisto ieri, non è capitato di poterci salutare. Chissà per chi tifava… A naso, non per la mia squadra. Però è giusto, ognuno deve tifare per la sua squadra, non me la prendo. Certo, è permaloso.
Gli ho detto che ha ragione e che bisogna stringersi intorno alla Nazionale, però se qualcuno fischia va lasciato fischiare. Poi ha detto che lo hanno insultato e hanno detto cose terribili, e io gli dico: dillo prima. Se l’avesse detto prima, non avrei commentato così. Non l’avevo capito né guardando la TV, né leggendo le sue parole all’indomani di quella modestissima partita vinta, perché non avrei fatto mai questa polemica dopo una sconfitta, con una squadretta come la Moldavia che anche il Catania batteva. Anzi, il Catania è forte… che anche il Milan batteva. Lì per lì mi era sembrata una questione generale: il pubblico ha diritto di dissentire. E devo dire che poi, quando pochi giorni dopo abbiamo sconfitto la nostra prosopopea e perso 4-1 con la Norvegia, io sono stato zitto”.
L’ha invitato a pranzo.
“L’avevo già fatto prima, gli avevo detto che non ce l’avevo con lui. Dopo la Norvegia, dicevo, io sono stato zitto: i fischi li ha fatti lo stadio. E questa volta, forse è servito il mio appello, Gattuso ha chiesto scusa”.
Il derby di ieri sera?
“C’avete ‘Maignato’. A portieri invertiti, avremmo vinto 3-0. Ma forse anche con lo stesso portiere, se la porta non avesse avuto i pali rotondi ma quadrati come una volta”.













