Larini: "Parma superiore alla Cremonese, ma ancora in rodaggio. I gol? Serve anche fortuna"
Il doppio ex Fabrizio Larini è intervenuto in esclusiva ai microfoni di ParmaLive.com per dare il proprio giudizio su quanto visto a Cremona tra i ducali di Cuesta e i grigiorossi di Nicola: "Ho visto una partita che non ha regalato delle grandi emozioni. Il Parma è ancora in una fase di crescita nel trovare un'identità ben precisa, mentre la Cremonese è partita bene in questo campionato, è stata impostata come una squadra di battaglia per cercare di fare punti e ha un allenatore che è abituato a giocare in un certo modo per salvarsi. Il Parma, invece, cerca qualitativamente qualcosa in più e si è visto, dato che ha cercato maggiormente il gioco. Di certo, penso che il Parma sia superiore come squadra: ha alcuni giocatori di un certo livello che la Cremonese non ha, come, per esempio, Bernabè o anche Circati, che in difesa ha fatto un'ottima partita, come pure Keita. Nonostante questo, visto che il Parma è ancora in fase di rodaggio, credo che il punto sia giusto per la partita di ieri".
Il Parma è stato a lunghi tratti padrone del campo, ma non riesce a pungere. Manca cinismo o la manovra è troppo prevedibile?
"Vero è che il Parma ha avuto una superiorità nel palleggio e nel gioco, però, di fatto, non è che sinceramente abbia poi palleggiato così tanto, né creato delle occasioni particolari, a parte quella di Pellegrino. La Cremonese si è difesa abbastanza bene e, a differenza del Parma che ha molti giocatori giovani, dispone di giocatori più esperti, anche dietro, come possono essere Baschirotto, Pezzella. Sono due squadre che hanno un atteggiamento diverso e, seppur i ragazzi di Cuesta abbiano cercato maggiormente la costruzione del gioco, è importante poi essere concreti. L'allenatore ha anche schierato una formazione più rischiosa e offensiva con Almqvist, un attaccante che ha fatto il quinto in difesa. Non penso che giocando con squadre più importanti possano giocare in questo modo, con questo atteggiamento tattico avuto a Cremona. Hanno provato a vincere, ma, ripeto, il Parma per me è una squadra ancora in crescita".
L’attacco è rimasto ancora a secco, una sola rete in quattro gare. Questo bottino misero rappresenta un campanello d’allarme?
"Ci vuole anche un po' di fortuna, perché il colpo di testa di Pellegrino poteva tranquillamente essere un gol. Lui è molto bravo, in generale, nei colpi di testa: un cetravanti giovane, in crescita, che sicuramente può fare bene e che farà sicuramente dei gol, dato che ha molto senso del gol. Deve avere pazienza e arriveranno sicuramente dei momenti migliori, dove potrà segnare maggiormente. Anche lo stesso Cutrone è un giocatore che lavora molto, si sacrifica tantissimo anche nei rientri, fino ad avere quasi meno lucidità sotto porta, però può fare anche lui la sua parte. Resta il fatto che fare gol in Serie A non è facile. Ci vuole una crescita generale della squadra, trovando una propria sicurezza".











