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Lazio, ieri nessun confronto con Sarri: a Cremona si teme il contraccolpo dopo il Midtjylland

Lazio, ieri nessun confronto con Sarri: a Cremona si teme il contraccolpo dopo il MidtjyllandTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 17 settembre 2022, 08:30Serie A
di Riccardo Caponetti
fonte Dall’inviato a Roma

Le parole di Sarri hanno fatto rumore. La sua accusa ha lasciato tutti a bocca aperta. “Difficile capire le motivazioni di questi cali. Se il problema sono io, devo fare un passo indietro. Altrimenti se è un giocatore, va allontanato istantaneamente. Qualcuno che all’interno del gruppo insinua questo germe c’è per forza. Non intendo che ci sia una testa malata. Il germe nel senso che qualcuno possa trasmettere questo indipendentemente dalla sua volontà. Non è che uno entra nello spogliatoio e dice 'ora li faccio diventare superficiali tutti'. Penso che ci sia una trasmissione involontaria, questo è chiaro”.

Possibile, come è prassi di molti allenatori, che il tecnico abbia alzato i toni con la stampa per mandare un messaggio alla squadra, che ieri mattina era ancora tramortita dall’umiliazione subita in Danimarca contro il Midtjylland: 5-1 sul tabellina e olé finali del pubblico sul giro palla dei padroni di casa. La fortuna (sulla carta) è che tra poche ore si tornerà in campo e i biancocelesti, in casa della Cremonese domani alle 15, avranno l’occasione di voltare subito pagina, impreziosendo quanto di buono fatto fino alle 18.45 di giovedì: 3 vittorie in campionato, 2 pareggi e una sconfitta, più un successo europeo con il Feyenoord (4-2).

Eppure i tifosi temono che la reazione possa anche non esserci. Perché la disfatta è stata talmente clamorosa che non sarà semplice da dimenticare: ieri pomeriggio non c’è stato l’atteso confronto tra Sarri e la squadra nell’albergo di Piacenza, solo tanto gelo e silenzio. Sono tornati i fantasmi che hanno macchiato la prima stagione di Sarri (i pesanti ko contro Bologna 3-0, Verona 4-1, Napoli 4-0 e Milan 4-0), paure che tutti avevano esorcizzato. Invece la cicatrice si è di nuovo aperta, la ferita ora fa quasi più male di prima. Soprattutto perché nessuno riesce a capire il motivo per cui il Comandante toscano, a cui vanno dati tanti meriti e ancora molta fiducia, non sia mai riuscito a vincere 3 partite consecutive da quando è a Roma.

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