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Le pagelle dell'Hellas - Simeone non si ferma più. Barak luce, fuoco amico dalla panchina

Le pagelle dell'Hellas - Simeone non si ferma più. Barak luce, fuoco amico dalla panchinaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 7 novembre 2021, 20:07Serie A
di Luca Chiarini

Risultato finale: Napoli-Hellas Verona 1-1

Montipò 5,5 - La conclusione di Di Lorenzo è violentissima, una stoccata da pochi passi. Le attenuanti non mancano, ma il gol sul palo di competenza non può mai essere un vanto per un portiere.

Dawidowicz 6,5 - Ha la cazzimma, giusto per restare in tema. Il titolarissimo del centro-destra, oggi, è indiscutibilmente lui. Tudor lo stima, gli affida responsabilità che sono ben riposte.

Gunter 7 - Per un tempo dirige con relativa serenità le operazioni al centro del terzetto. Si coordina con i due braccetti e lavora su una contraerea che contiene in qualche modo l'esuberanza di Osimhen. Coefficiente di difficoltà più elevato dopo l'intervallo, ma resta solido. Dall'84' Magnani s.v.

Ceccherini 6,5 - Mossa a sorpresa di Tudor, che lo ripropone sul centro-sinistra per far fronte al forfait in extremis di Lazovic. Approccia con coraggio, piglio: propizia una palla-gol con una discesa temeraria sul suo lato.

Faraoni 6 - L'uomo che negò la Champions all'ultimo Napoli di Gattuso torna a percorrere il binario di destra al Maradona. Più accorto rispetto agli standard abituali, anche perché c'è da lavorare sulle preventive per diluire un po' l'effetto delle ripartenze azzurre.

Tamèze 6,5 - Accetta di buon grado il ruolo di mestierante (nel senso più nobile del termine) al fianco del geometra Veloso. Era stato tentacolare contro la Juve, si ripete per almeno un tempo con una serie di intercetti che spezzano il ritmo del Napoli.

Veloso 6 - Mica semplice far girar la giostra contro un avversario così. Eppure la regia è ordinata, indirizzata dall'esperienza. Non perfetto sull'uno a uno del Napoli: chiude un po' in ritardo su Di Lorenzo.

Casale 6 - A tutta fascia, più per necessità che in virtù di un preciso disegno tattico. È in fiducia, Tudor lo premia a ragione, ma qualche infilata la prende, specie quando Politano ha campo da attaccare.

Barak 7 - Luce abbacinante là davanti. Sontuosa la danza che ipnotizza Mario Rui e rende possibile l'uno a zero: serie di controlli a mezzaluna e tocco centrale per un Simeone che, di questi tempi, trasforma in oro tutto ciò che tocca. Dal 75' Bessa 5 - Doppio giallo ingenuo, che complica inutilmente il finale.

Simeone 7 - Re Mida, appunto. Lo stato di forma è del tutto inedito, anche considerando la parentesi genovese. Quattro gol alla Lazio, due alla Juve, una zampata che di semplice non ha davvero nulla al Maradona. Dal 75' Lasagna 6 - Così così: quantomeno si dà da fare.

Caprari 6,5 - Che guizzi: cerca sempre il movimento a convergere per mettere a frutto le proprie doti nello stretto. Il dribbling tendenzialmente riesce, altro segno della fiducia che cavalca da diverse settimane. Dall'84' Kalinic 5 - Cinque minuti per farsi espellere. Non il migliore degli ingressi, eufemisticamente.

Igor Tudor 6,5 - Incarta Spalletti per lunghi tratti. Il suo Verona è camaleontico, sa adattarsi ad ogni situazione. Il punto è pesantissimo, ma non casuale.

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