Le pagelle della Juventus - Dybala manda un segnale per il futuro. Danilo è il leader di Allegri

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Szczesny 6.5 Due splendide parate, oasi nel deserto delle idee della Salernitana: freddissimo in entrambe le occasioni, si conferma ancora in crescita e sempre più garanzia. Un altro, rispetto a quello d'inizio stagione.

De Sciglio 6.5 Buona partita d'organizzazione in difesa, sia da braccetto che da terzino destro. Ordinato e puntuale, sulla destra si dimostra certamente più a suo agio e nel suo habitat tattico naturale.

Chiellini 6.5 La sensazione che ci sia una Juventus con Chiellini e una senza Chiellini è naturale. L'impatto nei compagni e pure quello sugli avversari è raccontato dai primi 45': tutti gli ruotano alla larga. Batterie limitate: fuori dopo 45' (dal 45' Rugani 6 Nessuna sbavatura importante, anzi tiene il punto e farlo dopo l'errore clamoroso di Champions non era facile. Il cambio con Chiellini però mette in mostra tutta l'importanza del livornese per i bianconeri nei momenti più duri)

De Ligt 6.5 Con Djuric è scontro tra pesi massimi. L'ariete e capitano della Salernitana è antico mestierante del pallone, alettoni spiegati e tanta sponda. L'olandese allora gradisce la sfida: da lì non si passa.

Pellegrini 6.5 Il giallo che prende per un tuffo in area è ingenuo, ma è l'unica sbavatura su una prestazione sicura dove non sbaglia praticamente nulla: tanta sostanza e molta qualità.

Cuadrado 6.5 Ha campo libero sulla destra ma gioca intelligentemente di manovra piuttosto che da solista. Stringe spesso anche dentro al campo, finendo pure a fare l'interno. Per come gioca, da rinnovare senza indugi. (dal 91' Miretti sv)

Arthur 6 Stavolta mezzala, con Danilo a fargli da cane da guardia, riesce così a prendersi qualche rischio in fase di proposizione. Mana ancora nelle verticalizzazioni decisive, azzarda ma mai quando c'è da alzare il ritmo. (dal 70' Bernardeschi 6 Entra per rimettere minuti nelle gambe. Nessun impatto monstre ma già tornare in campo con più granelli nella clessidra era importante)

Danilo 7 L'equilibratore tattico di Allegri. In mezzo alla bilancia juventina, dà armonia alle azioni d'attacco ma pure i giusti tempi in quella difensiva. E' l'assoluto leader silenzioso della Vecchia Signora.

Rabiot 6.5 Ben altra sostanza rispetto alla gara di Champions, seppur il livello della mediana della Salernitana non sia quello di Parejo e compagni. Due fasi, entrambe fatte nel modo giusto.

Vlahovic 7 Due gare di digiuno son abbastanza per dire addio alla dieta da gol: il regime alimentare di Dusan Vlahovic prevede almeno una rete a partita. E l'appetito vien segnando. (dal 91' Kean sv)

Dybala 7.5 Il voto corretto sarebbe 7 più bonus. Perché la risposta al presente l'ha data col pollice in su verso Allegri e con una gara da piccolo mago. Però quella più importante potrà arrivare già domani sul futuro, con l'incontro sul rinnovo. (dal 58' Morata 6 Se Dybala ha piantato un manifesto sul suo futuro, quelli di Morata sono minuti di gestione, fatica, sudore. Si abbassa tanto per aiutare i compagni, gara di manovra e da uomo squadra ma con pochi acuti)

All: Massimiliano Allegri 6.5 In tutta intellettuale onestà, con Dybala in questo spolvero e Vlahovic al suo fianco, è un'altra Juventus. Contano i giocatori, ma pure l'idea vincente di questa partita: Danilo in cabina di regia. Di necessità, virtù.