Le pagelle della Lazio - Immobile letale, Strakosha senza colpe. Milinkovic e Felipe a fasi alterne

Risultato finale: Inter-Lazio 2-1

Strakosha 6,5 - Strepitoso il riflesso sulla volée di Lautaro, parata da hockey su Dumfries. Può fare ben poco sulle due reti nerazzurre.

Hysaj 5,5 - Perisic lo sfida nell'uno contro uno mettendolo in difficoltà. Per poco non tiene in gioco Lautaro, fa infuriare Sarri che lo vorrebbe più cattivo. Dall'80' Lazzari sv

Luiz Felipe 6,5 - Nei pensieri dell'Inter per la prossima estate come possibile colpo a zero. Fa una discreta figura, compreso un gran salvataggio su Perisic.

Radu 6 - Scelto per colmare la falla aperta dal nuovo infortunio di Acerbi, si aggrappa all'esperienza per non soccombere. Se la cava.

Marusic 6 - Disciplinato, non si avventura in avanti perchè Dumfries in campo aperto può fare male. Nel complesso tiene sull'ex PSV.

Milinkovic-Savic 5,5 - Reduce dalla prestazione deluxe contro l'Empoli, stavolta la sua classe è meno accecante ma si nota comunque. Non scarta un cioccolatino di Felipe Anderson.

Cataldi 6,5 - Diventato ormai il titolare in pianta stabile della cabina di regia, sorprende la difesa interista col filtrante per Immobile. Dal 68' Leiva 6 - Fa girare il pallone con facilità.

Basic 5,5 - Preferito nuovamente dal primo minuto a Luis Alberto, non dispone del talento dello spagnolo puntando tutto sulla sostanza ma è troppo falloso e viene sovrastato da Srkiniar sul raddoppio. Dal 68' Luis Alberto 6 - Entra nel momento peggiore, cerca la rete direttamente dalla bandierina.

Felipe Anderson 5,5 - Vince il ballottaggio con Zaccagni, aiutando Hysaj sulla catena di sinistra e mette una palla morbida non sfruttata da Milinkovic-Savic. Dal 59' Zaccagni 6 - Aggiunge vivacità con sterzate e cambi di direzione.

Immobile 6,5 - 100 gol su azione con la maglia biancoceleste, 177 totali. 15 in campionato, come Salah e Lewandowski, spezza l'imbattibilità di Handanovic. Insomma, il solito cecchino implacabile.

Pedro 6 - Encomiabile per come si spende in copertura ripiegando fino alla sua area di rigore senza perdere efficacia nella fase offensiva.

Maurizio Sarri 6 - Partita di grande applicazione difensiva, senza il totem Acerbi, al cospetto del miglior attacco del campionato. Lascia alla capolista il predominio nel possesso palla giocando sulle ripartenze anche se il pareggio arriva in modo abbastanza casuale. Cerca di migliorare il palleggio con i cambi e in parte ci riesce anche se potrebbe giocarsi prima la carta Luis Alberto.