Lecce-Juventus 0-3, le pagelle: Vlahovic è il Varenne bianconero, Bremer perfetto

Risultato finale: Lecce-Juventus 0-3
LECCE (a cura di Fabio Cirillo)
Falcone 5,5 - La Juve arriva poco dalle sue parti, ma quando lo fa non sbaglia. Impreciso su Yildiz in occasione del primo gol di Vlahovic, non può nulla sugli altri due.
Gendrey 6,5 - Molto attento su Kostic e preciso nelle diagonali difensive, nel secondo tempo chiude benissimo su Vlahovic.
Baschirotto 6 – Per tutta la partita ingaggia un duello con Vlahovic, lasciando poco spazio Per il resto è bravo in impostazione e nel gioco aereo.
Pongracic 5,5 – Oggi ha a che fare con un osso duro come Vlahovic, col quale ha anche uno screzio nel primo tempo. Nella ripresa subisce il ritmo alto della partita.
Gallo 6 – Gara di alto livello per il mancino di D’Aversa, tante discese palle al piede e molti cross serviti al centro dell’area. Contiene bene McKennie e Cambiaso. Dal 65’ Dorgu 6 - Entra molto bene in campo, si spinge spesso in avanti tentando la giocata personale. Nel finale serve un bell'assist a Sansone che non concretizza.
Ramadani 6 – Fa un lavoro molto prezioso in mediana, riuscendo ad intercettare tanti palloni vaganti diretti all’attacco avversario.
Kaba 6,5 – Tra i migliori in campo del Lecce, abbina forza, dinamismo e tecnica con un grande risultato. Vince tanti contrasti in mezzo al campo, dando il via alle iniziative offensive.
Gonzalez 5– Poco ispirato il centrocampista di Baroni, non si accende mai e sbatte spesso su Cambiaso. Dal 62’ Blin 5,5 - Poca sostanza in mezzo al campo, non dà il suo apporto. Anonimo.
Oudin 5 - Poco coinvolto nella manovra e dai compagni, fa fatica a trovare la sua zona ideale di campo. Solo un tiro da fuori area, sul quale Szczesny si è fatto trovare pronto. Dal 66’ Pierotti 5 - Prima presenza nel nostro campionato, le aspettative sono alte ma l'impatto è nullo. Poco fisico e convinto, ha bisogno di ambientarsi.
Krstovic 5,5 – Lotta per tutta la partita con Bremer, perdendo un po’ di lucidità e concentrazione. Gli capitano alcune occasioni ma non le sfrutta a dovere. Dal 71’ Piccoli s.v.
Almqvist 6 – Molto attivo sulla destra, si ritaglia diverse volte lo spazio per la conclusione ma non trova mai quella giusta per impensierire Szczesny. Si incaponisce spesso nel dribbling ritardando la giocata. Dal 72’ Sansone s.v.
Roberto D’Aversa 6 - Il suo Lecce gioca bene per un'ora, poi incassa il gol di Vlahovic e si sgretola perdendo lucidità e concedendo troppi spazi.
JUVENTUS (a cura di Patrick Iannarelli)
Szczesny 6,5 - Il Lecce spinge parecchio, aumenta il pressing e si fa vedere negli ultimi venti metri in diverse occasioni. Ma i tiri verso la porta del polacco sono pochissimi: si limita a gestire, sicuro soprattutto in presa alta. Nel finale salva anche il clean sheet sul tiro di Sansone.
Gatti 6 - Almqvist e Oudin affondano spesso, è quello più sollecitato della retroguardia bianconera. Fatica un bel po', ma nel complesso riesce a strappare una prestazione scolastica, quadrata. Anche un po' ruvida.
Bremer 7 -Krstovic è un cliente abbastanza complicato da gestire, ma lo segue praticamente ovunque, a centrocampo, su tutto il fronte, anche negli spogliatoi. E lo costringe a giocare praticamente a 30 metri dalla porta. Nel finale si toglie pure lo sfizio del gol.
Danilo 6,5 - Meno incisivo sul singolo duello rispetto al collega di reparto, ma gestisce la linea difensiva anche nel momento più complicato. Da vero leader, figura necessaria in momenti cruciali.
Cambiaso 7 - Sulla corsia destra è un fattore, fa sempre la scelta giusta quando deve dare una mano ai compagni in fase difensiva. Pennella due cross perfetti, al terzo pesca Vlahovic per la rete che sblocca la partita. Dall'81' Alex Sandro s.v.
McKennie 6,5 - La gara personale dello statunitense non inizia nel migliore dei modi, poi col passare dei minuti prende maggiore fiducia e s'inventa un assist involontario per Vlahovic. Ma la prende bene nonostante lo scippo del compagno di squadra.
Locatelli 6 - Si mette l'elmetto e inizia a respingere gli assalti da parte dei padroni di casa. Bada soltanto al sodo, senza mai inventarsi giocate cervellotiche.
Miretti 5,5 - Fatica quando si alzano ritmi, perde parecchi palloni nel primo tempo. Nella ripresa prova a cambiare registro, ma Allegri gli concede una decina di minuti. Dal 57' Weah 6 - Buon approccio, riesce a dare ancor più qualità sulla corsia destra.
Kostic 6,5 - Sembra lontanissimo dal gioco, pare ancor più lontano dalla manovra offensiva, ma in realtà è determinante in più di un'occasione. Suo il pallone in area che porta al 2-0 bianconero. Dal 74' Iling-Junior 6,5 - Nel giro di venti minuti confeziona il cross che porta al 3-0 di Bremer.
Yildiz 6,5 - Va a corrente alternata, il gioco ruvido lo limita parecchio. C'è un bel però, quando si accende spacca in due le difese: la Juve passa in vantaggio dopo una sua giocata. Dal 74' Milik 6 - Tiene palla, fa sponda, lotta per la squadra. Venti minuti di qualità.
Vlahovic 7,5 - È un cavallo di razza, nelle ultime settimane ha ritrovato anche la condizione giusta. I numeri poi non mentono mai: seconda doppietta di gennaio, la terza del campionato. È il Varenne bianconero, l'unica risposta possibile a Lautaro Martinez.
Massimiliano Allegri 7,5 - Cancella un primo tempo da rivedere con una prestazione solida nella ripresa. E il corto muso ormai è diventato anche un termine abusato: 3-0 a un Lecce che gioca per un'ora e poi si scioglie sotto i colpi di Vlahovic. Altro che Champions League, questa Juventus può combinare qualsiasi cosa.
