Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche

"Voglio essere un allenatore". Umtiti però non brucia le tappe: "Ho bisogno di formarmi"

"Voglio essere un allenatore". Umtiti però non brucia le tappe: "Ho bisogno di formarmi"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 15:26Calcio estero
Yvonne Alessandro

L'infortunio al ginocchio sinistro gli ha messo i bastoni tra le ruote, portandolo all'ardua decisione di ritirarsi dal calcio. Intanto però, nella serata di ieri, il Parco dei Principi si è fermato a omaggiare Samuel Umtiti: ritenuto come uno dei simboli della Francia campione del mondo nel 2018, prima della gara tra i Bleus e l’Azerbaigian, lo stadio parigino ha accolto l’ex difensore di Barcellona e Lecce, con applausi a cascata e grande emozione nell'aria.

Celebrazione commovente
Entrato in campo sulle note di "Bring the Cup Home", Umtiti ha ricevuto una maglia celebrativa con il numero 5 che lo ha sempre caratterizzato in campo. Di fronte ai suoi occhi e al pubblico presente allo stadio, riprodotto il suo colpo di testa decisivo nella semifinale contro il Belgio. Per un momento incancellabile. Al termine del trionfo per 3-0 della truppa di Deschamps contro la formazione azera (3-0), l'ex Lecce ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di TF1 per tornare sulla scelta di smettere di giocare a calcio.

Confessione sul futuro
"La mia decisione è stata presa un anno, un anno e mezzo fa, quindi il mio lutto è già stato elaborato. E avevo già riflettuto sul dopo. È vero che ho sempre voluto fare l’allenatore, da tantissimo tempo. E per me è importante trasmettere qualcosa. Penso anche che la mia posizione in campo mi abbia portato ad avere una visione d’insieme, del gruppo, a essere un leader e a prendere decisioni", ha raccontato. "Ho voglia di esserlo, ho bisogno di avere delle responsabilità, ma ho bisogno di formarmi. Perché la realtà è che essere stato un calciatore professionista non garantisce di essere un buon allenatore.
Quindi ho bisogno di formarmi, è quello che farò, e spero di essere in panchina tra qualche anno".

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile