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LIVE TMW - Emery: "Atalanta come dal dentista? Ricordo Thiago Motta come parla di Gasp..."

LIVE TMW - Emery: "Atalanta come dal dentista? Ricordo Thiago Motta come parla di Gasp..."TUTTO mercato WEB
lunedì 13 settembre 2021, 13:34Serie A
di Andrea Losapio
fonte Dall'inviato a Vila-Real

12.30 - Fra poco, all'interno del centro sportivo del Villarreal, parlerà Unai Emery, tecnico del sottomarino giallo, prima della sfida di domani sera contro l'Atalanta. Il Villarreal era testa di serie grazie alla vittoria nella finale di Europa League contro il Manchester United, mentre i nerazzurri ritornano in Spagna, dove avevano interrotto la precedente striscia perdendo contro il Real Madrid.

Segui la conferenza di Manu Trigueros, centrocampista valenciano, QUI

Inizia la conferenza stampa. "Vero è che quando si parla di Atalanta si cerca di distinguere fra osservare e vedere e si trovano certe differenze. Conosciamo come giocano nel campionato italiano, io osservavo ma non vedevo come era la squadra, comprendevo che era una costante sorpresa. Una volta vista, analizzata e conosciuta ho detto wow. Una squadra diversa, che si sta allenando in modo ottimo, molto intelligente. Se si osserva la storia dell'Atalanta, si vede che è qualcosa di diverso del Villarreal. Ha più storia, meno percorso europeo, ma c'è una crescita costante anche grazie a Gasperini, consolidandosi come una delle principali in Italia. Questo è il vantaggio che vogliamo trarre, non solo in Europa. Noi siamo più presenti, però dobbiamo trarre profitto da questa situazione, anche grazie ai suoi successi. Dopo avere analizzato i perché di questa squadra, possiamo ricavarne il valore. Dopo il sorteggio, dopo aver visto che c'era il Manchester e l'Atalanta... L'Atalanta è allo stesso livello di Milan, Inter, Juventus, Napoli. Necessario rispettare e adattarsi per come giocano, si impongono in diversi momenti. Con questo potenziale noi, con illusione e entusiasmo, affronteremo questa partita in casa. Siamo desiderosi di sfidare questa grande con tutti i nostri mezzi".

Iniziare con una vittoria in casa è l'obiettivo di tutti per avere maggiore fiducia, soprattutto contro un rivale che complicherà le cose. "Sarebbe l'inizio di una grande storia. Si presenta come una grande sfida, per la quarta presenza del Villarreal in Champions. L'anno scorso in Europa League ci siamo posti come obiettivo di arrivare primi. Cercheremo di vincere ogni partita, è una competizione corta, con un principale favorito, che è il Manchester, più una seconda squadra forte come l'Atalanta. Tutte devono essere giocate al massimo tenendo presente le diverse difficoltà, sempre pensando che in ogni partita i tre punti sono fondamentali, dobbiamo conquistarli independentemente dall'avversario".

Dani Parejo può essere titolare? "I suoi problemi fisici sono superati, è in fase di allenamento, anche statico, per cercare di essere presente il più presto possibile. Siamo all'inizio della stagione, per alcuni siamo ancora in fase di prestagione, durante questo lavoro ha continuato ad allenarsi con ottime sensazioni per potere giocare. Tutti sono importanti, Dani accumula un'esperienza, una stabilità, a livello di gioco, di tutto ciò che ingloba una partita di alto livello come questa. Ha le condizioni ideali per poter giocare, non so se all'inizio o in un determinato momento. Incrementeremo le capacità della nostra squadra".

Per ora i risultati non sono stati all'altezza delle aspettative. Vincere porterebbe fiducia... "Abbiamo già chiuso il mercato, recuperato alcuni giocatori, alcuni che non stavano bene per via degli infortuni o del covid. La squadra è stabile per iniziare a lavorare, per giocare con la miglior versione, con la disponibilità di incorporare ogni giocatore, tenendo conto delle caratteristiche che ogni partita ha. Mi piace questa situazione, mi piace avere gli occhi aperti per prendere le migliori decisioni. I giocatori hanno voglia di dare il meglio di loro stessi, giocatori che ti stanno chiamando, per me è fondamentale per poter leggere la partita, avere una visione globale e come affrontare ogni sfida. Abbiamo Samu che sta progredendo un po' più lentamente, però Rava sta lavorando sodo dopo il problema alla caviglia, gli altri sono tutti in piena forma, li vedo attenti, svegli, con ottima predisposizione. Posso considerarmi ottimista".

Come credi che può influire negli ultimi due weekend... Come sta Gerard Moreno? "Alcuni non han giocato, però abbiamo altri calciatori che hanno fatto tre partite consecutive con le Nazionali. Non ci preoccupa, vogliamo semplicemente un equilibrio, lavorare con dei momenti di riposo per il fine settimana, abbiamo ripreso gli allenamenti, c'è molto entusiasmo. Tutti vogliono giocare. Li vedo con molta voglia di affrontare la partita, cercare una routine. Il fatto che non abbiamo giocato non credo possa influire, qualcuno avrà avuto più tempo per analizzare l'avversario. Gerard è tornato con qualche disturbo, ma dopo 2-3 ha ripreso gli allenamenti, senza problema".

Come si sentono i calciatori del Villarreal nei momenti difficili? Moreno, Albiol, ma anche altri giocano con tranquillità evidente, a cosa è dovuto? "Sicuramente al processo della squadra, in ognuno di loro si vede una certa esperienza. Una certa personalità. Se parliamo di Albiol sa come comportarsi nei momenti buoni e quelli negativi. Alcuni giocatori, come Trigueros, si sente comodo a giocare con i suoi compagni. La Champions è un livello alto, tutti quanti cercano di garantire la massima sicurezza, partendo da lì ci si aiuta. Abbiamo affrontato partite di maggior esigenza e la squadra ha saputo dare una risposta positiva, ricordo diverse partite dell'Europa League che abbiamo vinto, il fatto di giocare con il Chelsea riuscendo a gestire la situazione. La cosa più difficile - e in Champions succederà la stessa cosa - dovremo dimostrare di stare in piedi nelle partite in cui soffriamo. Cercare una certa regolarità, anche nei momenti migliori, sapere mantenere la propria posizione, senza perdere il controllo. La nostra società - e la storia recente lo ha dimostrato - è in grado di creare una squadra in cui si creano giocatori con esperienza, come Pau Torres, che arrivano da squadre importanti e che rimangono da noi".

Riesce a fare il nome di un giocatore dell'Atalanta che preoccupa? "Quando ho analizzato i nerazzurri, è evidente che si tratta di una squadra che è caratterizzata da una collettività globale. Le mezze punte sono fondamentali, così come i terzini, le ali, senza perdere di vista i centrocampisti. Tutto questo quando si parla di giocatori di un certo livello è importante, credo che il successo provenga dalla organizzazione collettiva".

Guardiola ha detto che contro l'Atalanta è come andare dal dentista. Ne ha una simile anche lei? "No, non ho nessuna metafora di primo acchito. Forse potrei dire che la mia esperienza con Gasperini, quando allenava il Genoa, circa 10-12 anni fa, ricordo un calciatore come Thiago Motta che parlava bene di lui. Non trovo una metafora però considero... Ci sono storie simili con questo allenatore, la personalità della squadra arriva dalla strategia dell'allenatore".

13.35 - Finisce la conferenza stampa di Unai Emery.

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