Lo psicologo di Acerbi: "E' motivato e convinto. Ieri l'ho messo in guardia su un aspetto"

Lo psicologo e psicanalista Paolo Franchini, che segue anche il difensore dell'Inter Francesco Acerbi, nel corso dell'intervista rilasciata in esclusiva a TuttoMercatoWeb e L'Interista ha rivelato un aspetto particolare delle conversazioni avute con il difensore nerazzurro negli scorsi giorni, che precedevano la finale di questa sera contro il Paris Saint-Germain. Un percorso quello fatto con il centrale di Inzaghi, ben raccontato nel libro "Campioni dello sport e psicoanalisi. Superare le resistenze e vincere sul campo e nella vita", che lui stesso ha redatto.
Questa la sua sottolineatura, sia a livello psicologico che 'tecnico': "Ci siamo parlati proprio ieri. E' pronto motivato e convinto. Mi sono permesso sotto il profilo psicologico di metterlo però in guardia soprattutto per un aspetto particolare. Quale? Gli ho detto: avete vinto partite difficilissime. Che non sottovalutiate l'impegno stavolta, considerando che il Psg magari qualcuno possa pensare che sia maggiormente alla portata".
E a livello tecnico?
"Gli ho detto: tu non avendo un centravanti da marcare, come sarà con la Norvegia, se giocherà, pensa a registrare la difesa come sai fare. Sarà fondamentale".
Come è arrivato fino a qui e quanto ha lavorato su di sé?
"La malattia che ha avuto ha rappresentato in lui una svolta, perché da ragazzo è diventato un uomo. In quel momento, ha affrontato tutto con la sua solita tranquillità. Mi ha fatto una confidenza: al mare, si è accorto che i nemici sono da combattere dentro di sé, non solo in campo".
Insomma, ora è pronto ad un'altra battaglia?
"Certo, è un bisonte. Quando gli altri vanno in crisi, lui si carica".
