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Massimo Orlando: "Fiorentina, l'AEK non è mica il Real. Fazzini titolare o rischi di perderlo"

Massimo Orlando: "Fiorentina, l'AEK non è mica il Real. Fazzini titolare o rischi di perderlo"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
Giacomo Iacobellis
Oggi alle 14:30Serie A
Giacomo Iacobellis
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Radio Firenze Viola / Viola amore mio
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Intervenuto ai microfoni di Radio FirenzeViola, nel corso del programma "Viola Amore Mio", l'ex centrocampista viola Massimo Orlando ha presentato la partita di Conference League tra Fiorentina e AEK Atene. Queste le sue dichiarazioni: "Quello della Conference è un appuntamento da non lasciare andare. Capisco il turnover, capisco la difficoltà della classifica, ma la Conference è un obiettivo. La rosa è profonda e penso che Vanoli possa schierare una squadra all'altezza. Penso che usciremo da questa situazione di classifica, ma la Conference è l'unico modo che vedo percorribile per proseguire il percorso in Europa anche la prossima stagione".

Che importanza dare alla Conference anche in chiave turnover?
"Guardo la rosa della Fiorentina e non è che giochiamo contro il Real o il PSG. Vanno fatti alcuni cambi, come Kean che non rischierei mai, ma ci sono tanti altri ragazzi che hanno giocato meno e che possono mettersi in mostra. Se perdi contro l'AEK, a livello morale sia per i giocatori che per il tifoso, è una cosa che non farebbe bene. Bisogna proseguire in Conference aspettando di migliorare la classifica. Se tu ti riprendi in campionato come penso, poi l'obiettivo diventerebbe chiaramente quello delle coppe. Non capisco perché dovremmo evitare di puntarci".

È il momento di Dzeko?
"Io penso che ne abbia bisogno anche lui, visto anche l'inizio difficile. Per tanti motivi non è stato mai il Dzeko che ci aspettavamo e quindi ha bisogno di una serata per sbloccarsi. L'ho seguito anche in Nazionale e fisicamente è un calciatore che c'è. Lui ha bisogno di ritrovarsi, se ritrova la fiducia anche lui, la Fiorentina avrebbe un grande attacco. I problemi viola sono in altri settori".

Chi farebbe giocare accanto a Dzeko?
"Sono uno di quelli che pensa sempre al gruppo, come dovrebbe fare ogni allenatore, e Fazzini in questo momento penso che sia un po' triste. È passato da essere titolare o comunque protagonista a risultare quasi fuori del progetto, rischi di perderlo. In questo caso io farei giocare lui anche per sfruttarne la voglia di riscatto e la voglia di mettersi in mostra. Poi mi tengo Gudmundsson per la partita di domenica, quando potrebbe avere anche il dente avvelenato contro il suo ex tecnico".

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