Matri: "Riconferma di Tudor positiva. Chiellini grande segnale, sa i valori della Juve"

L'ex attaccante di Milan e Juve - tra le altre - Alessandro Matri è intervenuto ai microfoni di Sport Mediaset dagli Stati Uniti per parlare dell'imminente debutto dei bianconeri di Igor Tudor al Mondiale per Club contro l'Al-Ain, in programma stanotte (ore 3 italiane): "Mi aspetto che, vista la riconferma del mister, abbia più tempo per lavorare perché l'anno scorso è dovuto subentrare in un momento non semplice, soprattutto dal punto di vista della gestione e del morale della squadra. Ora avrà più tempo per lavorare sul campo e sul suo gioco, anche se aveva già dimostrato di aver tramandato alla squadra un pensiero aggressivo e positivo. La riconferma è una cosa positiva e buon punto di partenza".

Con Tudor non c'erano molti dubbi, lo conosciamo tutti.
"Sì, lui ha un carattere molto forte ma ha sempre dimostrato di fare un bel calcio, aggressivo e offensivo. Quello che ci si aspetta da lui".

Il Mondiale per Club sarà una vetrina per molti giocatori, soprattutto chi è in partenza. Ad esempio Vlahovic...
"Sì, comunque ogni partita è una vetrina per i giocatori. Una competizione mondiale come questa, dove sei sotto gli occhi di tutto il mondo, ci sono squadre importanti e giocatori che sono in discussioni, giocatori con situazioni in bilico... credo che questo darà delle idee chiare sia all'allenatore che ai giocatori per il prossimo futuro".

In alcuni gironi però non v'è certezza di passaggio del turno. La Juve con l'Al-Ain, l'Inter con il Monterrey...
"Di facile non c'è nulla. L'Inter ieri ha creato molto ma ha concluso con un pareggio, anche l'Inter è in una situazione nuova con un allenatore nuovo. Viene da una stagione dove hanno giocato 70 partite, le condizioni climatiche qui in America non sono proprio semplici. Bisogna tenere conto di tutto questo e della condizione fisica, mentale. Non è così scontato il passaggio di turno delle nostre italiane".

Una Juve più juventina e francese...
"È una tradizione bianconera, il legame con italiani e francesi. Credo che debba ripartire da queste certezze e l'entrata in società dell'anno scorso di Giorgio (Chiellini, ndr) è un grande segnale perché lui sa i valori della Juventus, sa trasmetterli. Ha il rispetto di tutti i giocatori. Avere uno come lui in società fa sempre piacere".

Vedere Ramos giocare e segnare non ti fa pensare che hai smesso presto?
"No, io ero sotto a Sergio Ramos (ride, ndr). Però fa piacere vedere giocatori del suo calibro, dimostrare ancora alla sua età, anche se ha 38 anni. È bello vedere la voglia di questi giocatori di dimostrare sempre in campo".