Mesbah: "C'erano Maldini e Massara in dirigenza, Pioli in panchina e andava tutto bene. E poi?"

Djamel Mesbah, ospite delle colonne di MilanNews.it, ha parlato così di Lecce-Milan, una gara che per lui ha un significato importante: "perché a Lecce mi sono affermato. Esperienza fondamentale, che mi ha permesso di entrare nel giro della Nazionale e fare i Mondiali. Tanti bei ricordi e poi il salto al Milan. A livello umano, emotivo, Lecce è stata un'esperienza incredibile".
Che partita ti aspetti?
"Difficile per il Milan, perché il Lecce è ben organizzato e ha un bravo allenatore. Deve magari migliorare in attacco ma credo che sarà una partita equilibrata, decisa dai dettagli. Il Milan sia arrabbiato dopo la sconfitta contro la Lazio".
C'è un giocatore che apprezzi di questo Milan?
"Reijnders è uno dei pochi che si sta salvando sempre. Leao ha alti e bassi, ma è un giocatore che può fare la differenza. Non vedo fuoriclasse in questa rosa anche se proprio il portoghese ha dei colpi che fanno pensare che possa diventarlo".
Stagione fin qui horror:
"C'è una cosa che non mi spiego: c'erano Maldini e Massara in dirigenza, Pioli in panchina e andava tutto bene. E poi?".
Nemmeno il cambio di panchina ha migliorato le cose.
"Conceiçao ha fatto grandi cose al Porto. Brahimi, che è stato un suo giocatore, me ne ha parlato benissimo. Deve trovarsi in un ambiente difficile e la pressione che c'è sta diventando un problema. È nei momenti difficili che vedi le vere persone, la personalità".
