Milan-Sassuolo 2-2, le pagelle: Bartesaghi incanta San Siro, Laurienté entra e segna
Risultato finale: Milan-Sassuolo 2-2
MILAN (a cura di Paolo Lora Lamia)
Maignan 6 - Perde il duello con Koné in occasione dello 0-1, così come quello con Laurienté quando riporta il punteggio in parità nel finale. In mezzo, non viene chiamato in causa in molte circostanze.
Tomori 5,5 - Il centrale inglese rovina una prova nel complesso sufficiente con un'incertezza nel finale, quando si perde Laurienté abile poi a trovare il definitivo 2-2.
Gabbia 5,5 - Inizio davvero difficoltoso, visto che Koné gli va via quando sblocca il punteggio. Qualche altra incertezza, ma con il passare dei minuti va leggermente meglio. Esce dopo un quarto d'ora nella ripresa per un problema muscolare. Dal 60' De Winter 5 - Con lui in campo, la difesa del Milan appare ancora più fragile di prima. Nell'azione del secondo gol neroverde, consente a Pinamonti una facile sponda per Laurienté.
Pavlovic 6 - Solito treno, che parte da centrale di sinistra ma di fatto è spesso e volentieri un attaccante aggiunto in fase di sviluppo dell'azione. Il migliore dei terzetto arretrato di Allegri.
Saelemaekers 6 - Sulla destra spinge con buona costanza, mettendo in mezzo qualche cross invitante per le punte. Non gioca, però, una delle sue migliori partite stagionali. Dal 90' Athekame sv.
Loftus-Cheek 6,5 - Conferma in mediana per l'ex Chelsea, che accompagna con frequenza la manovra rossonera. Si fa preferire nel primo tempo: non a caso, è lui a servire il pallone che Bartesaghi deposita alle spalle di Muric.
Modric 5,5 - Il fuoriclasse croato appare un po' in riserva e lo mostra chiaramente nei 90 minuti, non illuminando San Siro come al solito. Inizia l'azione dell'1-1, ma a tale giocata fanno da contraltare tante altro non in linea con i suoi standard.
Rabiot 6 - Il box to box del Milan, sempre pronto a ribaltare velocemente l'azione da difensiva a offensiva. Poco prima dell'1-1, sfiora il gol in un paio di occasioni ravvicinate. Nella ripresa, ha il demerito di spingere in porta partendo da posizione irregolare un pallone colpito da Loftus Cheek che probabilmente sarebbe comunque terminato in rete.
Bartesaghi 8 - Pomeriggio indimenticabile per il classe 2005, di quelli che ogni bambino sogna quando si addormenta con il pallone tra le braccia. Vero e proprio mattatore del match, con due gol tra la fine del primo tempo e l'inizio del secondo. Prestazione da standing ovation, che però non basta al Milan per i 3 punti. Dal 90' Estupinan sv.
Nkunku 6,5 - Allegri dà ancora fiducia all'ex Chelsea, che risponde con una gara dai due volti: opaca nei primi 45 minuti e molto più incisiva dopo l'intervallo, quando serve a Bartesaghi il pallone del 2-1 e sfiora la rete della vittoria ad un soffio dalla fine.
Pulisic 6,5 - Dopo la serata da star contro il Torino, lo statunitense vive un pomeriggio un po più in sordina. Non mancano, comunque, i suoi movimenti per favorire le giocate offensive della squadra. Trova il gol nella ripresa, annullato però per un fallo precedente. Dal 74' Ricci 6 - Entra in un momento delicato della sfida, non avendo modo di incidere come avrebbe voluto.
Massimiliano Allegri 6 - Il suo Milan si conferma in difficoltà contro le squadre non di prima fascia. Non chiude la partita quando avrebbe potuto e, nel finale, rischia addirittura la sconfitta. Occasione sprecata per una prima minifuga in vetta.
SASSUOLO (a cura di Marco Pieracci)
Muric 6 - Una sola esitazione in uscita: per il resto domina l’area di rigore imponendo la stazza. Fa fa scudo umano sul doppio tentativo di Rabiot, lascia il palo scoperto sul 2-1.
Walukiewicz 5 - Lettura approssimativa della situazione in occasione del pareggio milanista: si dimentica di controllare Bartesaghi e quando se ne accorge ormai è troppo tardi.
Idzes 5,5 - Nkunku gli offre un riferimento fisso, semplificandogli il lavoro da sbrigare in marcatura. Non si fa disorientare dal moto perpetuo di Pulisic, però arranca sul raddoppio.
Muharemovic 6 - Osservato speciale, l’impatto con il palcoscenico di San Siro è morbido: paura zero, tanta consapevolezza nei propri mezzi utile anche per uscire in palleggio.
Candé 5,5 - La novità inaspettata sulla fascia sinistra, è una scelta conservativa con una missione predefinita da assolvere: le evoluzioni del dribblomane Saelemaekers lo fanno un po’ penare. Dal 59’ Doig 6 - Più propenso alla spinta, col suo ingresso il baricentro si alza di qualche metro.
Thorstvedt 6 - Non sempre pulito nella gestione del pallone, ma ci sta perché non se ne sta fermo un attimo. Presenza fondamentale, per il contributo massiccio garantito in entrambe le fasi.
Matic 6,5 - Duello fra pensatori con Modric, la pressione alta del Milan lo porta a commettere qualche errore ma sarebbe da clonare per la capacità innata di non perdere mai la bussola.
Koné 7 - Trova il secondo centro consecutivo, non è frutto del caso: si fa beffe di una delle migliori difese del campionato. Gabbia non ne esce benissimo, hype che schizza alle stelle.
Volpato 6 - Fa ancora le veci di Berardi nel tridente offensivo, ma chiedergli le stesse giocate non sarebbe giusto: si impegna almeno per non farlo rimpiangere, cresce alla distanza. Dall’86’ Moro sv
Pinamonti 7 - Uscito malconcio dall’ultima sfida con la Fiorentina, in realtà sembra scoppiare di salute: perfetto il modo in cui accompagna l’azione spianando la strada alle due reti. Dall’86’ Cheddira sv
Fadera 5,5 - Meno incline al virtuosismo rispetto a Laurienté: grande sacrificio nei raddoppi difensivi anche se si appisola facendosi scippare da Rabiot: Muric mette una pezza. Dal 59’ Laurienté 7,5 - Tasso tecnico diverso, rovescia l’inerzia della partita: cercato dai compagni, ripaga alla grande la fiducia col pareggio. Il palo gli nega il bis.
Fabio Grosso 6,5 - Primo tempo di personalità, nel quale emerge nitida la proposta di gioco agevolata da una classifica tranquilla che permette di scendere in campo con la testa libera. La rimette in piedi azzeccando i cambi, con un po' più di fortuna avrebbe potuto fare pure il colpaccio.











