Moratti non è più in terapia intensiva: lenti ma significativi progressi dell'ex patron

Massimo Moratti continua a migliorare e ieri ha lasciato il reparto di terapia intensiva dell’Istituto Humanitas di Rozzano in cui è ricoverato da nove giorni per una brutta polmonite. Non riuscendo a respirare autonomamente, l’80enne ex presidente dell’Inter il 26 agosto scorso era stato inizialmente intubato. I primi giorni sono stati i più critici, ma verso la fine della settimana le sue condizioni erano iniziate a progredire, al punto che sabato i medici avevano deciso di estubarlo, evidenzia oggi la Gazzetta dello Sport.
Secondo le prime indiscrezioni, l'ex patron nerazzurro ha reagito bene anche al ritorno alla respirazione autonoma e ieri ha fatto un altro passo importante, venendo appunto trasferito in reparto. L’artefice del Triplete 2010 ha sempre al suo fianco la moglie Milly, i figli e la sorella Bedi, con i quali aveva già ripreso a parlare nei giorni scorsi.
Ora l'obiettivo è la speranza di tutti i tifosi nerazzurri, oltre che ovviamente della famiglia, è che possa tornare a casa il prima possibile. Come ha spiegato la stessa consorte, augurandosi che Moratti venga dimesso presto. Con discrezione, sono vicini al Presidente anche tanti dei suoi ex giocatori, riuniti nel maggio scorso per la festa a sorpresa a Imbersago.
