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Napoli, Conte: "Qarabag squadra rivelazione della Champions, servirà tanta energia"

Napoli, Conte: "Qarabag squadra rivelazione della Champions, servirà tanta energia"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 12:47Serie A
Antonio Gaito

Alla vigilia della gara di Champions League contro il Qarabag, il tecnico del Napoli Antonio Conte interverrà dalle 12.30 nella sala conferenze dello stadio Diego Armando Maradona per rispondere alle domande della stampa. Su Tuttomercatoweb.com, come di consueto, la diretta testuale della conferenza stampa.

12.28 - Inizia la conferenza stampa

Partita decisiva contro un Qarabag che non ha i nomi, ma ha i punti. Quanta energia ha visto? Giocherete anche per Maradona?
"Sicuramente, è l'anniversario della scomparsa di Maradona, sappiamo tutti cosa rappresenta per Napoli, sicuramente sarebbe bello se riuscissimo a dedicargli una vittoria, qualcosa di importante. Il Qarabag può essere considerata la squadra rivelazione della Champions, hanno 7 punti, ottenuti anche su campi difficili come quello del Benfica, hanno pareggiato l'ultima col Chelsea in casa, sfiorando la vittoria alla fine. Sappiamo benissimo che è una squadra con tanti stranieri, ma integrati molto bene, ritmi alti, qualità, bisogna fare una grande gara sotto tutti i punti di vista e come sempre servirà tanta energia dall'inizio perché loro ne metteranno tanta".

Tanti infortuni, quanto le pesa per tenere il Napoli lì in classifica ed in piena corsa Champions?
"Mettiamoci nella lista anche Meret, il portiere dei due scudetti negli ultimi 3 anni, per ogni allenatore ci sono cose che puoi controllare, la preparazione della partita, ma ciò che non puoi controllare è chi hai a disposizione. Da inizio anno abbiamo dovuto fare di necessità virtù per sopperire a situazioni importanti. Non dimentichiamo che sono i calciatori che scendono in campo, ma detto questo dico sempre di cercare soluzioni per gestire questi momenti. Sicuramente dall'inizio che lo facciamo, mi auguro che giri anche un po' per avere una scelta più vasta e non inseguire sempre situazioni particolari".

Gara da non sbagliare, come si gestiscono le emozioni dopo l'Atalanta e prima anche della Roma?
"Recuperando energie, la partita con l'Atalanta ha portato un dispendio importante, quando incontri queste squadre fai fatica anche a livello fisico, di intensità, noi siamo stati intensi, ci portiamo dietro la positività della prestazione ed il risultato. Questo dà energia positiva, sapendo che sarà un'altra partita importante, ma noi le consideriamo tutte importanti. Domani è uno step di rilievo nel cammino in Champions e ci arriviamo a livello di morale e positività in maniera giusta".

Come stanno Hojlund e Rrahmani, usciti acciaccati, Gilmour e Spinazzola?
"Per Hojlund e Rrahmani sono state sostituzioni tecnico-tattiche, Amir veniva da due partite intense in nazionale, aveva fatto un ottimo primo tempo e speso tanto. Hojlund lo stesso, aveva dato tutto. Su Gilmour e Spinazzola... mi piacerebbe a volte ne parlassero più i medici della situazione perché sono specializzati, non sono infortuni muscolari, se mi chiedete i tempi di recupero ancora oggi non riesco a sapere".

Dopo l'Atalanta ha detto che serve coinvolgere tutti, a che punto è questo processo?
"La gara è stata chiara, 5 giocatori nuovi rispetto all'anno scorso, 6 con Elmas dalla panchina. Sono abbastanza coinvolti, devono per forza di cose essere coinvolti perché c'è l'assenza di molti elementi, bisogna sfruttare queste situazioni proprio per migliorare e coinvolgere ancora di più tutti".

Che risposta ha avuto da Neres e Lang? 
"Farei distinzioni, Noa è arrivato quest'anno, Neres c'era già ed è stato decisivo in tante partite, non scopriamo un giocatore nuovo che non conoscevamo. La partita con l'Atalanta ha visto un'ottima prestazione in fase realizzativa, ora bisogna continuare. L'Atalanta è ormai il passato, ora c'è una nuova partita, dare risposte, conferme, ed andare avanti".

La difesa a 3 è stata un'esigenza per i pochi centrocampisti, lavorerete su questo sistema o è solo figlio dell'emergenza?
"La svolta a 3 è figlia dell'emergenza, ma più che altro il centrocampo a due e per avere un'alternativa in panchina come Elmas anche se non è proprio il suo ruolo. Bisognerà continuare e fare di necessità virtù, cercando di presentare sempre una squadra organizzata, non basta cambiare i numeri, ma devi lavorarci e metterli nelle migliori condizioni, poi si può difendere con un sistema e attaccare con un altro".

Quanto è importante recuperare Lukaku anche per il gruppo? In panchina con la Roma?
"Non è assolutamente pronto, ha bisogno ancora di lavorare. La sua importanza la conosciamo, sotto tutti i punti di vista, parliamo di un giocatore riconosciuto a livello internazionale. Lui dà tanto, darà tanto quando sarà pronto, ma anche nello spogliatoio perché è uno dei più carismatici. Ha dovuto curarsi per tanti mesi in Belgio, è importante perchè nell'emergenza dovremo metterci tutti l'elmetto". 

12.44 - Termina la conferenza stampa

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