Napoli, faccia a faccia di Conte con la squadra: è il momento di fare di più
Dopo il terremoto di Bologna, Antonio Conte ha scelto il confronto diretto con i suoi giocatori: niente toni duri, solo uno sguardo in faccia e parole costruttive. L’obiettivo è chiaro: invertire un trend negativo che non può appartenere a una squadra con grandi ambizioni come il Napoli.
Le ultime prestazioni sono state insufficienti, ma il gruppo sa di avere le armi tecniche e morali per rilanciarsi. Prima del Bologna, il Napoli era ancora primo in campionato e in Champions League resta in zona playoff: il percorso è lungo, ma ogni errore ora pesa di più. Le prossime tre partite – Atalanta domani, Juventus il 7 al Maradona e Roma il 30 - potrebbero segnare il futuro stagionale della squadra.
Il rientro dei nazionali ha permesso a Conte di riprendersi con lucidità e preparare il confronto. Ieri, in sala video, il tecnico ha parlato con la squadra di errori tecnico-tattici e atteggiamento, insistendo sulla necessità di compattezza, fame e cuore in ogni prestazione. "Non posso più difendere nessuno", aveva detto dopo Bologna, mettendo tutti, se stesso compreso, sul banco degli imputati.
La chiacchierata è servita a ribadire il “noi davanti all’io”, uno dei cardini della gestione Conte. La squadra ha capito i propri errori e ora è chiamata a una riscossa d’orgoglio: tornare a essere unita sarà la chiave per rilanciare le ambizioni e onorare la maglia azzurra. La pausa è arrivata al momento giusto e, con il lavoro quotidiano, il Napoli può ancora tornare a vincere. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.













