Nella nuova Roma di Gasperini ci sono solo tre incedibili e mancano ancora tanti rinforzi

Cantiere aperto. La nuova Roma di Gian Piero Gasperini reduce dalla pesante sconfitta inglese in amichevole contro l'Aston Villa è squadra in piena costruzione e preparazione. Nell'estate dei nuovi metodi di allenamento e delle nuove nozioni tattiche, i giallorossi sono alle prese con le richieste di un allenatore che vuole una Roma in costante proiezione offensiva. In grado di saper gestire e mantenere il pallone nella trequarti offensiva. Una squadra che difende avanzando così da far perdere fiato e lucidità agli avversari.
Ci vorrà un po' di tempo prima di imparare a fare tutto ciò, ci vorrà anche qualche nuovo acquisto. Del resto Gasp negli scorsi giorni è stato chiaro: "La forza di una squadra si misura dell'attacco e a noi manca qualcosa". Tradotto: un paio di acquisti. Il tecnico di Grugliasco ha infatti chiesto due ulteriori innesti a prescindere da uscite che per il momento latitano. Gasperini vuole un esterno sinistro di piede destro e anche un trequartista. Due calciatori offensivi con gol e dribbling nelle gambe.
Ci sono poi i famosi acquisti che dipendono dalle eventuali uscite e in questo senso praticamente tutti i calciatori potrebbero potenzialmente andare via. Tutto dipenderà dalle offerte. Allo stato attuale, tolti i nuovi acquisti, gli unici giocatori veramente incedibili sono tre: il portiere Mile Svilar, il centrocampista Manu Koné e l'ala destra Matias Soulé. Poi tutto dipenderà dalle offerte, anche per Angelino e N'Dicka.

Certo c'è poi chi è più in uscita degli altri. Il terzino sinistro olandese Anass Salah-Eddine, acquistato a gennaio per 8 milioni di euro, ha fin qui giocato solo tre scampoli di partita ed è ritenuto non all'altezza del ruoli di vice Angelino. Massara sta poi lavorando anche per piazzare Hermoso e soprattutto Kumbulla, ma anche Celik è giocatore che può uscire senza un'offerta clamorosa. L'ex capitano Lorenzo Pellegrini a un anno dalla scadenza del contratto difficilmente si sposterà con quell'ingaggio e poi c'è Artem Dovbyk. L'ucraino non è proprio il prototipo di attaccante ideale per Gasp, ma gli oltre 30 milioni di euro spesi la scorsa estate uniti a una stagione con luci e ombre e ai 28 anni compiuti a giugno lo rendono un calciatore difficilmente cedibile. Dubbi anche su Tommaso Baldanzi, mentre Paulo Dybala è il giocatore tecnicamente più dotato della rosa e anche il più pagato: resterà. Anche perché offerte clamorose per lui non sono all'orizzonte. Ci sono poi Rensch, Cristante, Mancini, Pisilli ed El Shaarawy: tutti incedibili fino a offerta contraria. Infine Pierluigi Gollini, portiere che la Roma messo sul mercato fin dal primo giorno ma che ancora non ha trovato una sistemazione.

Al 9 agosto, insomma, la fotografia che ne emerge è quella di una Roma incompleta. Tolti i portieri alle spalle di Svilar arrivati quattro nuovi calciatori e ne sono attesi altrettanti. Di più se Massara riuscirà a sbloccare anche un mercato in uscita che fino a questo momento stenta a decollare.