Nzola ha disperatamente bisogno di una mano. -50 al mercato di gennaio, cosa serve al Pisa
"Il mercato di gennaio è lontano ancora, ci sono ancora tante partite, stiamo concentrati su quello che dobbiamo fare e nel tempo faremo quello ci sarà da fare. Quando si vince ci sono tutte le componenti nel club che funzionano, questo ci rende felici". Così, solo pochi giorni fa, il direttore sportivo del Pisa Vaira ha liquidato la questione mercato di gennaio, considerato lontano e comunque non prioritario in termini di attenzione della squadra, anche giustamente. Allo stesso tempo, il rendimento interno della squadra in termini di gol, specie quello interno, (Pisa-Roma 0-1, Pisa-Udinese 0-1, Pisa-Fiorentina 0-0, Pisa-Verona 0-0, Pisa-Lazio 0-0 e infine Pisa-Cremonese 1-0), non lascia spazio a fraintendimenti: serve una punta, serve un goleador che possa dividere il peso della responsabilità con Nzola, diventato ormai il riferimento dell'attacco di Alberto Gilardino.
La squadra nerazzurra è ben coperta sia in difesa che a centrocampo, mentre in porta Semper si è confermato una certezza anche con il salto di categoria, non scontato. L'eclettismo di Tourè consente anche di mettere la squadra al riparo da infortuni imprevisti, come quello di Akinsanmiro, costretto a fermarsi per una lussazione acromion-claveare alla spalla destra. Per quanto riguarda la difesa, la società confida con grande fiducia nella piena integrazione di Raul Albiol negli schemi di Gilardino: sarà lui il vero rinforzo per la seconda parte di stagione.
Discorso ben diverso riguarda l'attacco, anche se in realtà non esiste una sola squadra di Serie A a non trovarsi nella situazione del Pisa: il solo Nzola non basta, a gennaio servirà uno sforzo per acquistare un rinforzo di spessore che possa aiutare la squadra con questo mal di gol, già costato troppi punti.











