Parma, la nota dolente dell'ottimo pari col Milan: tempi di recupero lunghi per Suzuki
Il 2-2 strappato in rimonta al Milan vale ben più di un punto per il Parma. Non tanto in classifica, quanto nel morale, nell’autostima e nel percorso di crescita della squadra di Cuesta, capace di reagire con carattere a una serata che sembrava segnata già al 25’, quando i rossoneri conducevano 2-0. Nonostante le assenze pesanti, i crociati hanno saputo rialzarsi, aggrappandosi al capolavoro di Bernabé che ha riacceso la speranza e dato il via a una ripresa da grande squadra.
Nel secondo tempo è emerso il Parma che i tifosi sognano: aggressivo, propositivo, famelico. Il gol del pari e almeno cinque-sei occasioni nitide – alcune anche dopo il 2-2 – raccontano di una squadra in crescita, capace di mettere alle corde un Milan poi pericoloso solo nel finale. Alla fine il pareggio è risultato giusto e Cuesta ha espresso tutta la sua soddisfazione: «Non è facile reagire così sotto di due gol contro il Milan. Questa è la strada, ma ci sono tante cose da migliorare e useremo la sosta per farlo».
Non mancano però le note negative: Zion Suzuki ha riportato una frattura scomposta al terzo dito della mano sinistra e allo scafoide. Si valutano tempi e modalità dell’intervento, ma il portiere giapponese resterà fuori a lungo. Applausi invece per Troilo, positivo al centro della difesa al posto di Ndiaye e pronto a raccogliere l’eredità dell’infortunato Circati, in vista del possibile assetto a tre. Intanto il Parma tornerà in campo venerdì 14 a Collecchio in un’amichevole a porte chiuse contro il Padova.











