Per l'Empoli il prossimo esame evoca piacevoli ricordi passati (da poco)
Ogni tifoso empolese non potrà dimenticare la salvezza raggiunta della scorsa stagione, acciuffata per i capelli negli ultimi palpitanti istanti di Empoli-Roma. Il gol di Niang ha cambiato la storia del club azzurro: nel giro di pochi secondi si è passati dalla disperata speranza alla gioia irrefrenabile che solamente certe imprese sanno regalarti. Emozioni finali, minuti folli, come in un film d'azione in cui il protagonista riesce miracolosamente a salvarsi da una situazione molto complessa.
L'Empoli ritrova il suo salvatore Nicola
Se l'Empoli e i suoi tifosi hanno gustato queste emozioni lo devono in gran parte a Davide Nicola. Chiamato dal presidente Corsi a gennaio, quando la squadra giochicchiava benino ma rimaneva incompiuta, il nuovo mister ha saputo ribaltare la squadra. Sul piano tecnico, impostando un assetto più accorto e fondato sul 3-5-2, ma soprattutto sul piano mentale. Con Nicola l'Empoli ha fatto il salto di qualità, ha saputo auto-convincersi che l'impresa sarebbe stata possibile, a patto che tutti avessero remato uniti, dalla stessa parte.
L'Empoli deve mantenere la calma in un momento di grande entusiasmo
La sfida con il Cagliari arriva in un momento di entusiasmo, nel quale la squadra ha recepito al massimo le indicazioni di D'Aversa e sta giocando con grande lucidità. L'Empoli è ancora imbattuto ma non può permettersi di cullarsi sugli allori. La strada è ancora lunghissima, sono passate appena quattro giornate e le difficoltà arriveranno presto. Come ha sottolineato D'Aversa dopo la gara contro la Juventus, è giusto essere soddisfatti del lavoro fatto fin qui ma guai ad abbassare la guardia. Contro il Cagliari sarà un ulteriore esame di maturità e gli azzurri potranno superarlo solo se manterranno la stessa umiltà vista fino a questo momento.