Roma, non solo Mancini e Cristante. Massara pensa anche ai rinnovi di Celik e Hermoso
Cinque mesi sono bastati a Gian Piero Gasperini per dare alla Roma una nuova identità tecnica ed economica. Il primo obiettivo condiviso con la proprietà, ossia quello di valorizzare il patrimonio della rosa, è già centrato. E non si tratta solo dei risultati in classifica, ma di una crescita evidente dei singoli, soprattutto di quei giovani su cui i Friedkin avevano scelto di investire, chiedendo all’ex tecnico dell’Atalanta una rivoluzione metodologica.
I protagonisti di questa metamorfosi sono in primis Svilar, Koné e Soulé. Quest’ultimo, acquistato nell’estate 2024, è diventato il riferimento offensivo della squadra, andando ben oltre i dati nudi e crudi: quattro reti e due assist tra campionato ed Europa League. La sua valutazione è salita attorno ai 40 milioni. Accanto a lui brillano le certezze della scorsa stagione: Svilar, miglior portiere dell’ultimo campionato, oggi vola tra i pali con soli cinque gol subiti in undici gare; Koné, ormai punto fermo anche della Francia di Deschamps, ha incrementato ulteriormente la propria quotazione.
Il lavoro di Gasperini ha rilanciato anche gli azzurri Cristante e Mancini, entrambi tornati protagonisti in Nazionale e cresciuti di valore sul mercato e la Roma sta già valutando il rinnovo dei rispettivi contratti in ottica 2029 (QUI l'anteprima di TMW). Infine le “rinascite” di Zeki Celik e Mario Hermoso che, dopo essere stati dati per partenti in estate, oggi sono titolari a pieno titolo. Il turco ha triplicato il proprio valore, mentre lo spagnolo, arrivato a parametro zero, ha conquistato un ruolo centrale. Anche di loro si parlerà di rinnovo. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.













