Roma, Ranieri: "Non so cosa sia successo a Pellegrini, deve liberarsi da questa cappa"

Claudio Ranieri, allenatore della Roma, ha parlato ai microfoni di Rai Sport durante la trasmissione '90° Minuto', andata in onda ieri sera.
Questa è l'ultima intervista da allenatore?
"La prima da non allenatore".
Quindi non allenerà più?
"Mai più".
Chi ha preso questa decisione a casa?
"L'ho presa io, ero sicuro già lo scorso anno dopo il Cagliari. Avevo finito in bellezza riportando il Cagliari dalla B alla Serie A, ci eravamo salvati, era il finale giusto. Dopo ci sono state delle richieste per tornare in panchina e inizi a pensare e allora ho pensato che se mi avessero chiamato Roma o Cagliari sarei andato, poi la Roma mi ha chiamato. Sono venuto volentieri, anche se da tifoso mi dispiaceva. Roma è la mamma per me, Cagliari la moglie. Sono nato romanista e lo sono sempre stato. Cagliari è qualcosa di meraviglioso, sono diventato allenatore. Sono un uomo fortunato. Quello che mi hanno Roma e Cagliari è indescrivibile. Quello che è successo in Roma-Milan è da accapponare la pelle, non ho mai ringraziato così tanto i nostri tifosi. Potevo aspettarmi uno striscione, non la Curva Sud in quella maniera".
Thiago Motta da allenatore com'è andato quest'anno?
"Non ha fatto un grande campionato, è stato esonerato ma i giovani vanno aiutati come doveva essere aiutato De Rossi. Ci sono state delle incomprensioni ma non da parte dei Friedkin, altri tipi di incomprensioni".
Leicester?
"Vi dico cosa mi è rimasto più impresso: abitavo in un quartiere con una grossa comunità di indiani e loro mi ringraziavano perché c'era stata un'inclusione ancora più forte con gli inglesi, tutti allo stadio a fare il tifo".
Pellegrini?
"Mi dispiace, è tra i migliori centrocampisti italiani. Non so cosa gli sia successo, ne ho parlato tante volte con lui. Spero possa liberarsi non di questa negatività, ma di questa cappa. Lui è un centrocampista forte, in carriera ho avuto due centrocampisti con la facilità del gol, lui e Lampard, e non lo riconosco rispetto alla mia penultima volta, mi fa rabbia".
Il prossimo allenatore sarà un condottiero, qualcuno in cui i tifosi potranno identificarsi?
"Lo vedremo solo vivendo".
