Sassuolo, Grosso: "Siamo alla ricerca della nostra identità. Torna Thorstvedt"

11.50 - Ritorna la Serie A e il Sassuolo è atteso da una sfida importante. Domani al Mapei Stadium di Reggio Emilia arriva la Lazio di Maurizio Sarri e oggi il tecnico dei neroverdi Fabio Grosso interviene in conferenza stampa dalla sala stampa del Mapei Football Center di Sassuolo per presentare la gara. Start previsto ore 12.00.
12.10 - Inizia la conferenza stampa.
Da cosa si ricomincia? Come ha lavorato con i nuovi?
"Noi ci prepariamo sempre per raccogliere perché il raccolto sposta gli umori nello sport ma per raccogliere devi saper seminare. Abbiamo iniziato da un bel po' di tempo, abbiamo cambiato tanto, stiamo provando e cercando di lavorare ogni giorno per migliorarci per cercare di farci trovare pronti. Domani abbiamo una sfida contro una squadra forte, partita difficile in cui conosciamo quello che ci può arrivare e ci siamo preparati al massimo per farci trovare pronti e vogliamo fare una grandissima partita e sappiamo che c'è bisogno di una grandissima partita".
Cosa chiedi ai tuoi per disinnescare la Lazio?
"La Lazio ha un'identità precisa, c'è bisogno di una prova di squadra. Concedendo qualche giocatore, qualche vuoto, l'avversario ha le qualità e le idee per metterti in difficoltà".
È arrivato un nuovo terzino destro, Coulibaly. C'è un dubbio sui portieri?
"Dubbi ce ne sono sempre perché i ragazzi si allenano bene. Siamo un gruppo corposo, siamo un gruppo che almeno fino a metà stagione giocherà questo campionato e abbiamo tante belle qualità. Anche le altre ne hanno tante, tantissime alcune, e di volta in volta proviamo a fare le scelte migliori e scegliamo i giocatori che pensiamo possano essere giusti per le partite e ogni giorno lavoriamo con i ragazzi per migliorare la nostra identità, che stiamo cercando, e speriamo di riconoscerla come l'anno passato. Dubbi ce ne sono, qualcosina penso di averlo già deciso, non mi va di dirlo prima che i ragazzi lo sappiano. Tanti ragazzi sono andati via con le nazionali, ci prendiamo tutto il tempo a disposizione per capire i giocatori che possono fare una grandissima partita inizialmente, poi il 50% di loro può essere sostituito e altri 5 ragazzi sono pronti a entrare".
In questa sosta ha rivisto quello che è successo l'anno scorso alla chiusura del mercato?
"Siamo partiti il 7 luglio e poi in questo periodo ci sono tantissimi giorni dove le notizie principali sono Tizio va lì, Caio va là, tante distrazioni che condizionano anche gli umori. Quando poi chiude il mercato sai che sei parte di un progetto e non ci sono più scappatoie. Sappiamo chi siamo, dove siamo, come siamo, e dobbiamo essere bravi a trovare la mentalità comune, a trovare motivazioni comuni, perché sono quelle che fanno la differenza".
Thorstvedt come sta?
"Se non succede niente di particolare lo vedremo domani, semmai per una parte breve di gara, sono contento che il suo percorso sia nella parte finale. Lo stesso discorso vale per Skjellerup. Kristian era un decorso più lungo, finalmente ce l'abbiamo di nuovo a disposizione".
La fascia sinistra sarà sorvegliata speciale?
"È uno dei loro punti di forza. Non vogliamo neanche stravolgerci per provare a contenere le qualità degli altri e la bravura è anche essere consapevoli di avere delle qualità per mettere in difficoltà gli altri perché anche noi penso che potremo avere delle qualità per mettere in difficoltà la squadra avversaria".
Carnevali ha strigliato un po' la squadra e ha detto di avere grande fiducia in lei. Cosa non le è piaciuto con la Cremonese e cosa le è piaciuto?
"Sono passate due settimane ma lascia che i dettagli spostano i risultati e i risultati spostano gli umori e i giudizi. Penso che nel primo tempo nessuna delle due squadre avrebbe meritato di sbloccare la gara e invece siamo andati sotto 2-0 con due ingenuità. A inizio ripresa abbiamo preso qualche ripartenza, poi abbiamo fatto molto bene, abbiamo ritirato su una partita che non era facile ritirare su e abbiamo avuto anche altre opportunità e quando percepisci il momento in cui puoi fare il colpo grosso la gara ti punisce con altre ingenuità. Non sto qua a dire che non sbaglieremo più ma è stata una lezione importante per il nostro futuro".
Come si gestiscono tanti giocatori stranieri?
"Si può guardare una situazione sottolineando una difficoltà o cercare nella situazione una positività. Portano usanze diverse, possono essere degli spunti nuovi per tutti. Alcuni arrivano da fuori per la prima volta, altri già conoscevano il campionato. Il fatto della lingua penso sia un po' sdoganata negli ultimi anni, può essere uno spunto per me per migliorare, poi ci sono le caratteristiche dei giocatori. Dobbiamo essere bravi a trovare un'identità di squadra".
Come sta la squadra?
"Otto ragazzi sono andati via con le loro nazionali ma questo è un dato di fatto che accomuna tutte le squadre. Noi proviamo sempre a lavorare e a migliorarci, non stiamo qui a chiedere tempo supplementare perché ne abbiamo in abbondanza per provare a migliorare e a lavorare per raggiungere l'obiettivo che deve essere chiaro a tutti. Abbiamo lavorato tanto, abbiamo provato a crescere nelle relazioni e domani abbiamo un test da affrontare che è la priorità per fare una grande partita".
C'è una gerarchia prestabilita tra Muric e Turati durante la stagione o cambierà di partita in partita?
"Io sono focalizzato su oggi e sulla partita di domani. Per il portiere è un po' diverso ma per ora non dico qual è la gerarchia, capiremo domani chi inizierà".
Come giudica il mercato?
"Il mercato non è mai facile. Ti metti in testa delle idee di voler fare, ci sono tante situazioni che possono cambiare o addirittura stravolgere. Non mi piace dare giudizi e prendo atto di quello che siamo e sono convinto che abbiamo le qualità per farlo".
Nella sfida con Sarri, oltre all'amore per il tridente, c'è anche in comune l'amore per la tuta e per un vizio, la sigaretta. Sarà stimolante affrontarlo?
"Sono contento di affrontarlo, vuol dire che in questi anni siamo stati in grado di fare delle cose belle perché quando sfidi questi allenatori vuol dire che raggiungi un livello alto ma sono concentrato sulla partita perché so che sarà un avversario duro da incontrare e ho una grande voglia di fare una grande partita insieme a tutti i ragazzi".
Che Sassuolo è lecito aspettarsi domani?
"A me piace allargare la visuale perché so che il campionato sarà lunghissimo e difficilissimo e so che ogni partita sarà importante per provare a mettere del fieno per capire dove arrivare".
Come vedi Cheddira e Lipani?
"Cheddira è un ragazzo top, ha un'energia bellissima e un entusiasmo invidiabili, proviamo a lavorarci sopra, ma quando alla base hai quelle motivazioni vuol dire che sei un giocatore molto utile per tutta la squadra e sono contento che faccia parte di un parco attaccanti numeroso e valido, poi di volta in volta faremo le scelte. Lipani è un giocatore forte, sta crescendo, sta esplodendo, senza aver avuto grandissime opportunità e questo è stato un mio cruccio come per altri ragazzi che sono andati via per cercare di esprimersi al meglio. È un centrocampista intelligente, di qualità e di quantità, può fare diversi ruoli e sono contento di averlo".
12.28 - Termina la conferenza.
