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Sassuolo, Mulattieri: "Con Grosso mi trovo bene già da Frosinone. Inter e Volendam, vi racconto"

Sassuolo, Mulattieri: "Con Grosso mi trovo bene già da Frosinone. Inter e Volendam, vi racconto"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 20:30Serie A
di Dimitri Conti

Samuele Mulattieri, attaccante del Sassuolo, è stato intervistato da Destination Calcio: "Giocare con giocatori come Berardi, come Lauriente è tanta roba, nel senso che sono giocatori forti. Posso solo che imparare con Mimmo, ad esempio. Possiamo solo che imparare da lui e da tutti i giocatori come lui".

A proposito di imparare, con Grosso come va?
"Il mister lo conosco bene, abbiamo già raggiunto una Serie A insieme a Frosinone, anche insieme a Boloca. A gennaio è arrivato anche Mazzitelli, quindi con lui mi trovo bene, dà i consigli giusti. Mi sono trovato bene a Frosinone come mi sto trovando bene adesso".

La sua carriera, però, comincia nell'Inter.
"Sì, è stata una bella esperienza anche fare la Youth League con l'Inter il primo anno, perché poi io il secondo anno da fuoriquota non ho potuto farla, quindi l'ho fatta solo il primo anno. È stata una bellissima esperienza, abbiamo giocato il girone con il Barcellona, il PSV, quindi è stata una bella esperienza".

Poi in Olanda, al Volendam. Cosa si porta dietro?
"È stata una bellissima esperienza, comunque è stato il mio primo anno da professionista nel calcio. La prima stagione da professionista, perché avevo già giocato anche nello Spezia qualche partita, però il primo anno completo da professionista l'ho fatto lì in Olanda, perché uscito dalla primavera, non avevo grossissime richieste, poi c'era stato il Covid. Però mi ricordo che mi aveva mandato un messaggio l'allenatore, Wim Jonk, spiegandomi appunto cosa vedeva in me e dove potevo giocare. Io ero rimasto impressionato da questo messaggio, quindi mi hanno voluto fortemente sia lui che anche i due direttori Jasper e Ruben, con cui mi scrivo tuttora, ci sono rimasto molto legato. È stata una bella esperienza, perché comunque ti apre un po' la visione da giovane andare a giocare in Olanda, comunque è un altro tipo di campionato, è stata una bella esperienza".

Ma è davvero quello olandese il calcio ideale per i calciatori giovani?
"Ma sì, può essere secondo me il giusto step, magari per un ragazzo che esce dalla Primavera, anche la seconda divisione lì, per poi tornare magari in Italia in un certo modo. Sicuramente ci sono più spazi, i giocatori comunque la qualità penso sia abbastanza alta, però è diversa la mentalità perché lì magari pensano meno a difendere, più ad attaccare, si aprono più spazi, magari gli attaccanti prendono più fiducia, fanno più gol".

Chi l'ha stupita in Eredivisie?
"Ogni partita ha la sua storia, comunque ci sono cose magari del campionato olandese da cui il campionato italiano potrebbe trarre qualche spunto, come magari il campionato olandese potrebbe trarre qualche spunto con l'italiano. Sono due campionati di livello alto, magari diversi per mentalità, per concezione del calcio".

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